Lite Romani-Tabacci sul controllo di Edison

Una cordata per difendere l’italianità degli asset nella produzione di energia di Edison «è una possibilità che è stata data: se i tanti soci italiani esistenti o qualche altro volesse partecipare a questa opportunità, il governo sarebbe ben lieto». Lo ha detto ieri il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani a proposito del riassetto di Edison che interessa anche l’azionista francese Edf. «Ho fatto in modo che ci fosse un po’ più di tempo perché i partner italiani potessero trovare una soluzione che andasse nella direzione di permettere a chi oggi deve produrre in Italia energia elettrica di rimanere produttore». Parole che non sono piaciute all’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. «Ma quale cordata? La cordata per fare che? C’è la cordata italiana che compra il 50% di Edipower?», si è chiesto ironicamente.

«Speriamo che l’accordo di marzo possa essere migliorato e per fare questo bisogna ricostruire un minimo di rapporto con i francesi. Invece di mostrare i muscoli e fare la faccia feroce conviene porsi il problema di un rapporto che sia importante per noi e per loro».

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