La Lombardia si conferma al primo posto in Italia per numero di pazienti attratti da altre Regioni. In particolare, il dato assegna il 50,8% delle degenze ordinarie (relative a pazienti da fuori Regione) all'ospedalità privata, che per numero di posti letto rappresenta solo il 21,3% della disponibilità totale di letti. Sono i numeri contenuti nell'ottavo rapporto annuale sul sistema sanitario della Lombardia, presentato oggi dall'Associazione ospedalità privata (Aiop) regionale e dal suo presidente Gabriele Pelissero.
Va però tenuto presente, spiega il rapporto, «che da 10 anni tutti i ricoveri sono in calo in Italia e in Lombardia: nel 2008 si era registrata con qualche preoccupazione una riduzione del 9% dei pazienti in mobilità verso la Lombardia. Nel 2009 questo trend si è notevolmente ridotto e il calo è solo del 4,9% mentre i ricoveri da altre Regioni riguardano casistiche sempre più difficili e complesse». Nel solo 2008 sono arrivati in Lombardia più di 142mila pazienti extra-Regione, per un valore di prestazioni erogate di 500 milioni di euro. «La presenza del privato nel nostro sistema ospedaliero - ha commentato il presidente della Lombardia Roberto Formigoni - si mantiene perfettamente allineato al livello nazionale del 21,5%. Non è il maggiore, ma è il migliore. Il rapporto Aiop dimostra che gli ospedali di diritto privato confermanola loro straordinaria capacità di assicurare l'intera gamma delle prestazioni ospedaliere, dall'emergenza-urgenza alla riabilitazione, dalla terapia intensiva all'alta specialità».
I dati Aiop, ha aggiunto, «confermano la bontà del modello lombardo che in molti hanno preso a riferimento, sia per i principi di centralità del paziente e di libertà di scelta su cui si fonda, sia per la sua efficacia e qualità dimostrata»
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