Sarà un rigurgito di stalinismo figlio del recente abbraccio mortale stretto in Sicilia col Pd. O forse è il malcontento che è inevitabile serpeggi in un partito che in teoria è alleato del centrodestra ma in pratica, più di una volta, si è schierato con lopposizione. Sta di fatto che lMpa, il Movimento per lautonomia del governatore di Sicilia Raffaele Lombardo sembra sullorlo di una crisi di nervi. Anzi, ben oltre lorlo, visto che ha deciso di espellere quattro propri deputati e soprattutto il proprio presidente. Che non è un signor «X» qualunque ma il pluriministro Enzo Scotti, attualmente sottosegretario agli Esteri. Motivo della disputa? Qui i contendenti divergono, diametralmente: Lombardo ha cambiato linea, va a sinistra, ci ha costretti a volte a sfiduciare il governo e in Sicilia ha fatto il ribaltone, noi invece siamo fedeli al Pdl, sostengono i «cacciati», i deputati Elio Belcastro, Arturo Iannacone, Antonio Milo e Luciano Sardelli, che con Scotti oggi presenteranno un nuovo movimento, «Noi Sud»; bugiardi, mistificatori, replicano il líder massimo dellMpa Lombardo e il suo fedelissimo, il senatore Giuseppe Pistorio, sono loro che remano contro per poltrone e beghe di potere.
Ma cosè accaduto nelle file del partito di Lombardo, al punto da dimezzare - erano otto, adesso sono diventati quattro - il gruppo alla Camera? Al punto da buttare fuori un politico di lungo corso del calibro di Scotti? I nodi stanno in due regioni chiave del Sud: la Campania, terra natale di Scotti e di due dei quattro deputati espulsi; e la Sicilia, dove Lombardo, eletto col centrodestra nel 2008, ha «spaccato» in due il Pdl ed ha appena varato un governo ibrido, che vede anche lappoggio del Pd. In Campania, con le Regionali alle porte, le tensioni vanno avanti da mesi. Allombra del Vesuvio non è andato giù che lMpa sia stato affidato a due commissari non campani, prima il senatore siciliano Pistorio, poi il senatore Riccardo Villari, e che questultimo sia stato candidato in solitaria alla presidenza della Regione. E non sono andate giù alcune prese di posizione anti-governo che lMpa ha assunto spesso, tanto alla Camera quanto al Senato. E qui si intersecano le vicende siciliane e la svolta a sinistra di Lombardo in Sicilia.
«Lombardo accusano ora i deputati cacciati dovrebbe espellere se stesso dallMpa, avendo tradito il popolo meridionale ed essendo stato il fautore di un ribaltone grazie al quale ora è alla guida di una giunta di centrosinistra». «È una forzatura, una bugia, tutte falsità replica il senatore Pistorio non cè nesso con la vicenda siciliana. Sono loro che sono stati sleali, dopo che la candidatura Villari in Campania era stata decisa in modo concorde. Ma loro sono legati a Cosentino...». «Dovrei espellere me stesso? ironizza Lombardo .
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