Dice «siamo lieti» di aver siglato laccordo con Fernando, ma vorrebbe dire non stiamo più nella pelle per avere con noi laltro Schumi della Formula 1. «Un pilota», prosegue il responsabile della Gestione sportiva Ferrari, Stefano Domenicali, «che non soltanto ha un grandissimo talento ma è anche un vincente, come ha dimostrato tante volte nella sua carriera, pure in condizioni difficili». E in questo riferimento ci sta tutta la speranza, ci sta tutto linvestimento fatto dal Cavallino: perché le condizioni attuali della Rossa sono difficili e Fernando è un uomo che quando le cose vanno bene dà tutto e quando tutto gira storto sinventa il di più che fa la differenza. Proprio come Schumi. E non a caso Domenicali prosegue spiegando che «il suo contributo sarà importantissimo per riportare la Ferrari al livello cui deve essere, vale a dire a lottare per il vertice». Ovvero: Alonso dovrà ripetere il miracolo dellenorme tedesco, quando prese una Ferrari impacciata e pasticciona e la trasformò in un caterpillar delle piste.
«Con Fernando - rivela Domenicali - avevamo iniziato un discorso in prospettiva 2011, ma poi si sono create le condizioni per anticipare linizio del nostro rapporto già a partire dal 2010 e abbiamo preferito cogliere lopportunità». Le condizioni a cui fa riferimento il capo della Rossa vertono soprattutto sulluscita indolore di Kimi Raikkonen che dallanno prossimo sarà alla McLaren. Un ritorno, quello del finlandese, che ha reso decisamente più economica - se non a costo zero - linterruzione del rapporto.
«Accanto a Fernando - sottolinea Domenicali - ci sarà Massa (la Ferrari, al momento smentisce che il brasiliano possa rientrare per lultimo Gp, ad Abu Dhabi, ndr) che procede speditamente nel recupero della miglior condizione fisica, mentre Giancarlo Fisichella sarà pilota di riserva. Crediamo che questa sia la coppia migliore per una squadra come la nostra: Fernando e Felipe sono due piloti vincenti e si integreranno bene fra loro e con il team». Quanto a Raikkonen, «di comune accordo abbiamo deciso di interrompere con un anno di anticipo il rapporto che ci lega.
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