Roma - Il Governo varerà nei primi giorni di settembre un decreto legge che aumenterà le pensioni più basse. Il provvedimento riguarderà più di 2 milioni di pensionati. Lo rendono noto i capigruppo dei senatori dell’Ulivo e del Pdci, Anna Finocchiaro e Manuela Palermi, al termine del vertice sul Dpef a Palazzo Chigi. «Il decreto legge - afferma Finocchiaro - verrà varato a settembre solo per sfruttare al meglio i 60 giorni di tempo per la conversione in parlamento».
Per le pensioni più basse ci sarà una tantum? «Non sarà una tantum - risponde Finocchiaro - ma l’anticipo di una misura che entrerà a regime dal primo gennaio 2008». Palermi afferma che «il decreto legge riguarderà le pensioni più basse ed i giovani precari». Alla domanda se verranno aumentate tutte le pensioni più basse senza considerare il cumulo delle pensioni in una famiglia, Palermi risponde affermativamente. «L’aumento riguarderà le pensioni più basse - dice Palermi - senza cumulare la pensione del marito con quella della moglie». L’ammorbidimento dello scalone pensionistico troverà una sua copertura finanziaria, oltre i 2,5 miliardi previsti, tramite il riordino del sistema previdenziale.
Scalone, tutto rinviato alla Finanziaria Il decreto legge che il Governo varerà a settembre per aumentare le pensioni più basse non riguarderà l’abolizione dello scalone previdenziale. Le norme sullo scalone verranno modificate solo con la finanziaria 2008.
Lo rendono noto i capigruppo di Pdci e Svp, Manuela Palermi e Siegfrid Bruegger, al termine dell’incontro di maggioranza a Palazzo Chigi sul Dpef. «L’abolizione dello scalone - commenta Bruegger - può essere fatto solo con la finanziaria, perchè comporta una modifica del bilancio dello Stato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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