Cronache

Macalli non fa sconti al Genoa

Macalli non fa sconti al Genoa

Lorenzo Cresci

Genoa contro la neopromossa Pizzighettone, o «Pice» come viene chiamata dai suoi tifosi, Spezia in trasferta a Busto Arsizio contro la Pro Patria.
Queste le gare d’esordio per le due liguri impegnate nel girone A della serie C1. Fischio ufficiale sulla stagione dei veleni, domenica prossima alle 15, con il Genoa che, però, ha Marassi squalificato e dovrebbe quindi spostarsi al Moccagatta di Alessandria. Si inizierà regolarmente perchè la Lega di C ha sentenziato che al Grifone non saranno concesse le due settimane richieste dal club: «Nessuna proroga per gli acquisti e il Genoa comincerà domenica». Alla seconda giornata, delicata trasferta a Ravenna per i rossoblù di Giovanni Vavassori, in una delle gare più temute, visti i precedenti tra le due formazioni, mentre lo Spezia si presenta al Picco contro la Salernitana. Il derby tra Spezia e Genoa, altra gara calda, è in programma invece il 20 novembre (il ritorno è programmato per il 2 aprile).
Battesimo col Pice, quindi, realtà cremonese che fino al 1988 era in prima categoria e solo nel 2003 ha visto per la prima volta nella sua storia (iniziata nel 1919) la serie professionistica. Roberto Venturato è il timoniere della formazione sin dall’ultima stagione tra i dilettanti. Ultima nota: sul «muro» del sito dei tifosi del Pice (www.ultraspice.it) sono già comparsi messaggi di tifosi doriani che annunciano... di tifare per la formazione lombarda. Intanto non si placano le polemiche. E in occasione della presentazione dei calendari, il presidente della Lega di serie C, Mario Macalli – che non è mai stato troppo tenero col Genoa – s’è scagliato contro il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Parole forti, chiare: «Lui ha affermato che avevamo fatto ricorso al Tar del Lazio per stilare al più presto i nostri calendari, e che poi non li avevamo compilati nello stesso giorno della Lega di A e B. Francamente non so se certe persone non capiscono quello che dicono o sono in malafede. Ci si dimentica, forse, che solo ieri (venerdì, ndr), dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, abbiamo potuto completare gli organici e fare i gironi di C2.

Il suo è un attacco strumentale che poteva risparmiarsi».

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