Madrid - È esploso sulla pista l’MD-82 della Spanair precipitato mercoledì durante la fase di decollo all’aeroporto Barajas di Madrid. La dinamica si evince da un video girato dall’autorità aeroportuale spagnola, l’Aena, che esclude quindi che il motore abbia preso fuoco mentre il velivolo prendeva quota, come riferito in un primo momento da testimoni. Nel video l’aereo tocca la pista e, dopo essersi alzato alcuni metri, vi ricade. Non si vede alcuna esplosione in volo del motore.
Il 1° settembre i funerali L'ultimo saluto alle 153 vittime del disastro aereo si svolgeranno il primo settembre nella cattedrale dell’Almudena di Madrid. Lo riferisce la radio spagnola Cadena Ser sul suo sito internet, citando il sindaco di Madrid Alberto Ruiz Gallardon. A officiare la funzione sarà il vescovo della capitale spagnola Antonio Maria Rouco Varela. Per ora sono stati identificati 50 dei 153 corpi estratti dall’aereo caduto.
In Spagna i familiari di Riso Sono partiti dall’aeroporto di Punta Raisi i familiari di Domenico Riso, lo steward siciliano di 40 anni morto nel disastro aereo della Spanair. Ad attenderli nella capitale spagnola i funzionari dell’ambasciata italiana, che fornirà assistenza ai parenti della vittima per le operazioni di riconoscimento della salma. Non è salito sull’aereo il padre, Pietro Riso, 82 anni, che aveva chiesto di poter partire. Le figlie lo hanno convinto a rimanere a casa per le sue condizioni di salute. "Non sappiamo quanto tempo rimarremo a Madrid - Antonino Croce - La nostra ambasciata ci ha fornito una prima informativa sulle procedure da seguire. Al momento non ci sono certezze sulla data di rientro della salma in Sicilia".
Intanto a Isola delle Femmine, città d’origine di Domenico Riso che da undici anni viveva a Parigi dove lavorava per la compagnia Air France, prosegue il mesto pellegrinaggio nella casa della famiglia, affranta dal dolore.
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