Male Fiat ed Eni Campari brinda

Il nuovo probabilissimo voto in Grecia e le conseguenti incertezze per l’area euro hanno decisamente influito negativamente a Milano: l’indice Ftse Mib ha segnato una perdita del 2,56% a 13.311 punti, l’Ftse All Share un ribasso del 2,39% a quota 14.347. Pessima giornata per i bancari, con Mps che ha chiuso la seduta in calo del 7,40% a un prezzo di 0,22 euro, Banco Popolare in ribasso del 6,77% a 0,9 euro, Unicredit del 5,53% a quota 2,52, Intesa Sanpaolo del 5,47% sotto la soglia psicologica di un euro (0,97). Vendite anche su tutti i titoli delle assicurazioni, con Generali che ha chiuso in perdita del 2,59%, ma il gruppo peggiore tra quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari è stato quello di Fondiaria Sai (-7,93% a 0,95 euro). In questo contesto Fiat ha ceduto il 2,03% finale, così come Eni, in ribasso dell’1,70%.

Mentre spicca la crescita dell’1,59% di Campari. In flessione i principali listini europei: Parigi -0,61%, Londra -0,51% e Francoforte -0,79%. Cali più sostenuti per Lisbona (-1,86%) e Madrid (-1,60%). Tonfo per Atene, che cede il 4,25%

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