Cronaca locale

In manette 4 trapper: coltellate a un ragazzo

Accusati di tentato omicidio. Nella stessa serata picchiarono un vigilante

In manette 4 trapper: coltellate a un ragazzo

Quattro trapper ventenni sono stati arrestati dagli agenti della polizia locale di Milano e un quinto è stato denunciato con l'accusa di tentato omicidio aggravato in concorso, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio per due aggressioni avvenute nella stessa notte, il 5 marzo 2022. Da lì erano partite le indagini.

In quella notte, infatti, i ragazzi prima avevano ferito una guardia giurata che li aveva allontanati da un negozio, poi aggredito a coltellate un giovane che aveva «osato» salutarli. Si tratta di un ventitreenne e un ventunenne italiani, un ventunenne egiziano e un ventenne di origine marocchina. Le indagini hanno permesso di ricostruire, anche con immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, le fasi delle aggressioni. Nella notte del 5 marzo i quattro giovani avevano aggredito e ferito all'interno del McDonald's della Stazione Centrale, una guardia giurata che li aveva invitati a lasciare i locali. L'uomo era stato buttato a terra e colpito con numerosi calci che avevano provocato fratture a diverse costole con una prognosi di 40 giorni e l'inabilità al lavoro di 78 giorni.

Successivamente il gruppo si era spostato in piazza Leonardo Da Vinci dove aveva aggredito due coetanei. Una delle due vittime era stata giudicata «colpevole» di aver rivolto un saluto al gruppo e per questo era stata accerchiata dal branco colpita con quattro coltellate mentre l'altra vittima, nel tentativo di prestare soccorso all'amico gravemente ferito, era stata a sua volta scaraventata al suolo e pestata selvaggiamente con calci e pugni, subendo lesioni successivamente giudicate guaribili in 117 giorni. Sul posto le vittime erano state soccorse da personale del 118 e trasportate d'urgenza al Pronto Soccorso, in particolare il giovane accoltellato era stato giudicato in pericolo di vita. L'aggressione alla guardia giurata era stata ripresa con il cellulare proprio da uno dei componenti del gruppo e pubblicata su Telegram.

«Nel corso delle indagini - spiegano gli investigatori - è emersa la pericolosità sociale degli arrestati, i quali sono soliti esaltare la violenza e l'uso delle droghe sui social network, postando video clip musicali dove si ritraggono anche con il viso occultato dai passamontagna mentre impugnano armi da fuoco e pugnali e proclamano in stile musicale trap il totale disprezzo per i valori della civile convivenza.

Perquisita anche l'abitazione di un quinto componente del gruppo, indagato in stato di libertà per aver partecipato alle aggressioni».

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