Mantova e l’«economia ideale»

Tra arte e industria, l’evoluzione di uno dei più antichi ordini contabili d’Italia

Uno spaccato dell’Italia ideale: questo è Mantova. Un territorio dove sono rappresentate tutte le caratteristiche che rendono il nostro Paese unico al mondo: storia e arte, industria e turismo, e, perché no, anche il buon gusto e il buon vivere. Non a caso troviamo qui uno dei più antichi collegi dei ragionieri commercialisti, ossia i professionisti che da sempre lavorano con e per il mondo dell’economia. La sua costituzione risale infatti al 1907, appena qualche mese dopo quel 15 luglio 1906 in cui il re Vittorio Emanuele III firmava la «Legge sull’esercizio della professione di ragioniere». Tredici presidenti si sono succeduti in questo secolo alla guida dell’ordine contabile virgiliano, oggi affidata a Gian Paolo Tosoni. Pubblicista ed esperto fiscale, soprattutto nel campo dell’agricoltura - un vanto dell’economia mantovana - Gian Paolo Tosoni punta molto sull’attività di aggiornamento e formazione professionale, già presente ma fortemente incentivata dalla sua presidenza. A lui il compito di tratteggiare il nuovo ruolo dei professionisti economico-contabili nel Mantovano.
«La professione di ragioniere - spiega il presidente - è mutata di continuo, di pari passo con il mutare del sistema economico del Paese e anche la nostra provincia non ha fatto eccezioni. Oggi, l’economia mantovana può vantare punte di eccellenza nel campo dell’agricoltura, della ristorazione e del turismo, che si snoda principalmente intorno a quattro centri di inestimabile valore storico-artistico: Mantova, illustre, colta ed influente capitale europea al tempo dei Gonzaga, San Benedetto Po, con la celebre abbazia del Polirone, Sabbioneta, la Città Ideale frutto dell’utopia tutta rinascimentale del duca Vespasiano Gonzaga Colonna, e infine Castiglione delle Stiviere e tutta la zona dell’alto mantovano, ai piedi delle colline moreniche che circondano il lago di Garda».
Ma il Mantovano è anche industria e artigianato. «Per rendere l’idea basta ricordare - continua il presidente Tosoni - i distretti della calza di Castelgoffredo e dei pennelli di Viadana, tra i più importanti d’Italia. Senza dimenticare che Mantova è la città di Roberto Colaninno, attuale presidente della Piaggio, iscritto dal 1983 al nostro Collegio. Certo - aggiunge - anche la nostra realtà produttiva sta vivendo un momento difficile a causa di molteplici fattori nazionali ed internazionali, ma la capacità e la determinazione degli imprenditori locali sono sicuramente di buon auspicio per il futuro».
Ed è al loro fianco che troviamo, come sempre, i commercialisti: sono 352 gli iscritti al Collegio ragionieri. Ma ormai, a Mantova come in tutta Italia, si parla di Albo Unico: una realtà su cui il giudizio del presidente Tosoni è completamente positivo. «L’Albo unitario dei commercialisti - spiega - ha conferito ancor più autorevolezza ad una professione che continuamente si arricchisce di nuove competenze e specializzazioni e che svolge un ruolo di primaria importanza al servizio dell’interesse pubblico, dello Stato e delle istituzioni in generale.

In particolare, già da moltissimi anni il nostro Collegio collabora attivamente e con reciproca soddisfazione con l’Ordine dei dottori commercialisti, attualmente presideuto da Luigi Gualerzi. Insieme stiamo affrontando le problematiche comuni, che verranno risolte di comune accordo».

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