Laura Rio
da Milano
Non è più una iena. Ma è sempre un vortice. Di parole. Da farti venire mal di testa. E se le domandi come si trova nel ruolo di sorella maggiore dei ragazzi del Grande fratello adesso che è arrivata a metà cammino, fai fatica a spegnerla.
Allora, Alessia, si promuove dopo le prime otto puntate del reality principe di Canale 5?
«Direi di sì. I giudizi sono positivi, anche se a me ovviamente riferiscono solo quelli buoni. Mi sento maturata. Alle Iene mi dovevo mettere più in mostra, qui cerco di farmi da parte: è lo show che deve essere protagonista».
Be, non è che proprio lei si nasconda: in primo piano ci sono sempre quelle sue chilometriche gambe e ogni puntata taglia qualche centimetro alle microgonne...
«Ma questo lo faccio per vanità. Non perché voglio togliere spazio ai ragazzi della casa. È il mio modo di vestire, sono fatta così, non posso cambiare. Ho provato una volta a mettermi la camicetta bianca con i pantaloni lunghi, ma quando mi sono rivista non mi riconoscevo. Del resto ho fatto due calendari nuda».
E per fortuna non è ricorsa alla scusa di aver fatto foto «artistiche»...
«Una risposta stupida che spero le altre smettano di dare. A me piace vedermi nuda, non sono pudica, non mi vergogno».
E oltre a essere esibizionista è pure un po voyeur: si dice che spii i ragazzi della casa più degli autori stessi, anzi che sia una gran rompiscatole perché vuole mettere il becco su tutto...
«Certo. E non lo faccio solo per professionalità. Sono una drogata del Gf. Seguo sempre i ragazzi sul digitale terrestre e pure sulla striscia quotidiana su Canale 5. Ma lo facevo anche prima di condurre il reality».
Lei parla, parla e mostra le gambe. Il suo concorrente principale, Terence Hill, con la toga lunga fino ai piedi, se ne sta più silente, ma le infligge qualche pena. Nellultima puntata Gf durante le ore di sovrapposizione ha perso con Don Matteo..
«Ma secondo me è un confronto senza senso. Abbiamo due pubblici completamente diversi: più anziano quello di Don Matteo, più giovane il nostro. E questo è quello che interessa a Mediaset. E poi il nostro vero competitore è C.S.I., faremmo due o tre punti in più senza la serie di Italia 1».
Sì, ma, alla fine i conti si fanno con gli avversari: Raiuno con Canale 5...
«E infatti bisogna ricordare che noi siamo penalizzati dai tanti break pubblicitari. La gente cambia canale e magari non torna indietro».
Non pensa che a penalizzare il Gf sia anche la presenza della Fattoria? Due reality in due giorni uno di seguito allaltro sullo stesso canale non sono un po troppi?
«Ora arriva pure Music farm su Raidue, che sarà al martedì, così noi arriveremo terzi».
Che cosa risponde a quelli che dicono che i reality non sono Tv di qualità?
«Che sono polemiche pilotate. Se il pubblico li guarda vuol dire che piacciono e non ci sono in giro sei milioni di deficienti».
Cosa pensa di aver portato in più al Gf arrivato alla sesta edizione?
«Mi hanno chiamata proprio per ridargli freschezza. Ed è quello che penso di aver fatto. Mi dicono che rispetto alle prime edizioni abbiamo recuperato sul pubblico più giovane».
In questo cast non spicca una personalità forte...
«È vero. Non cè un leader. Però sembra che i ragazzi della casa questanno siano più apprezzati dal pubblico perché, avendo unetà più matura, hanno anche più argomenti su cui confrontarsi».
Tra di loro vede qualcuno che si potrà fare strada?
«Ovviamente non posso fare nomi per non influenzare il pubblico. Comunque ricordo che spesso succede che personalità che emergono nella casa, poi fuori non fanno presa oppure il contrario».
Pensa che gli appassionati del Gf debbano rimpiangere qualcosa della conduzione della Bignardi o della DUrso?
«Ognuno ha il proprio stile. Di Daria mi piacerebbe imparare il suo modo di essere tranquilla, di far parlare più le espressioni del volto che le parole stesse».
Le manca fare la iena? Comè secondo lei Cristina Chiabotto?
«No, quando cambio, non mi guardo indietro. Lei mi sembra molto fresca e simpatica».
Mai dire Grande Fratello è arrivato su Canale 5...
«E non può che farci piacere. Anzi, ci fa gioco. Mi diverte da impazzire».
Non farà più la «carabiniera», ma non le piacerebbe partecipare a serie meno patinate?
«Penso che il pubblico abbia anche voglia di fumettoni. Comunque io non vedo lora che mi offrano un ruolo in una serie stile Sex and the city. Se qualcuno la fa, mi metto subito in lista».
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