Gianandrea Zagato
Pure Patrizia Toia è sorpresa da quanto accade in Provincia sul fronte Tem. Il coordinatore provinciale della Margherita definisce «singolare» lout out che Verdi, Prc e Comunisti italiani impongono a Filippo Penati sul futuro della tangenziale est esterna di Milano.
La richiesta della sinistra al ministro Antonio Di Pietro di annullare il «sì» del Cipe alla Tem è, secondo Toia, un segnale «di difficoltà della maggioranza» che rischia di non esprimere più «compattezza politica e programmatica»: «Se singoli componenti della maggioranza di governo a Palazzo Isimbardi prendono iniziative e colloquiano direttamente con il livello esecutivo nazionale su temi di rilevanza programmatica per la Provincia, be vuol dire che qualcosa non va per il verso giusto». Già, «qualcosa» si è incrinato o, forse, come chiosa Forza Italia «la questione sollevata dalla sinistra massimalista dei noTem è lennesima riprova che lamministrazione provinciale non vuole affatto togliere i milanesi dalle code».
E mentre Max Bruschi a nome degli azzurri «reclama» laudizione in commissione trasporti dei vertici di Tem, Penati fa sapere che nellelenco delle infrastrutture cè una priorità «quella di Pedemontana, alla cui realizzazione il Governo ha già dato sostegno».
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