Maria Zanella e l’alluvione del Polesine

Maria Zanella e l’alluvione del Polesine

Storia di ordinaria follia in scena all’Archivolto di Genova. Domani alle 21, alla Sala Mercato, Maria Paiato è «La Maria Zanella», storia di una donna segnata per sempre dall’alluvione del Polesine del 1951 descritta con struggente sensibilità e bravura. Il testo di Sergio Pierattini ha la regìa di Maurizio Panici. Si tratta di un monologo, un atto d’amore doloroso, come una partitura sulla memoria, sulla perdita di identità e sul desiderio di non essere abbandonati a se stessi, per il quale Maria Paiato ha vinto il premio Ubu 2005 nella categoria migliore attrice protagonista. la protagonista.

maria zanella è una piccola donna polesana con problemi psichici che non la rendono pericolosa ma solo struggentemente ingenua, un’eterna bambina: vive in una casa che reca ancora sulla facciata i segni dell’alluvione del 1951. Il testo racconta le paure e le angosce e le malinconie vissute da Maria Zanella, costretta dalla sorella a vendere la casa piena di ricordi. Struggente.

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