«È santo chi ama la poesia/e la traduce in forza/come io, come io/ho cercato di/amare l'America /e mi hanno usata/come una/fionda». È una delle poesie inedite che Alda Merini ha dedicato a una figura centrale di ispirazione della sua poesia degli ultimi anni, Marilyn Monroe, e che vi anticipiamo. La stessa figura, la Monroe, venne eletta a culto da un altro grande artista del Novecento, Mimmo Rotella. Per la poetessa milanese, come scrive il critico Renato Barilli, «Non è eccessivo parlare di un vero e proprio processo di autoidentificazione. In fondo Alda ha ritrovato in Marilyn molti dei caratteri che hanno presieduto alla sua stessa esistenza. Figura usata e abbrutita dai molti amori, ma riscattata dall'intatta passionalità con cui li affrontava».
Nel caso di Rotella, le opere dedicate a Marilyn sono invece «un gesto d'amore, di ricomposizione dei resti». Ecco allora che alla lunga, ossessiva, parossistica serie dei ritratti in cui Marilyn compare, e ci sorride, firmati dal maestro di origine calabrese, si affiancano i versi della poetessa dei Navigli, in una mostra unica per allestimento e originalità, che da sabato al 15 febbraio 2011 occuperà le sale di Palazzo Reale: «Milano ultimo atto d'amore» (catalogo Skira) a cura appunto di Renato Barilli e Giuseppe Zaccaria è insieme un percorso multimediale, un film, un racconto che abbraccia le figure della Merini e di Rotella tenendo sullo sfondo, la città di Milano. Tutto ebbe origine nel 2005 da un progetto curato dai due artisti: poesia e pittura che descrivono il bello usando l'icona della bellezza che ha fatto innamorare il mondo come terreno di confronto artistico. E' questo l'«ultimo atto d'amore» da cui inizia un percorso della memoria che in mostra si rende visibile attraverso filmati storici, registrazioni di voci, fotografie inedite, recite poetiche. Vedremo venti opere di Rotella di grande formato su lamiera, realizzate dagli anni '80 al 2000, di cui la maggior parte inedita, e dieci ritratti décollage di Marilyn Monroe, realizzati dagli anni '60 al 2004 e sarà possibile, per la prima volta, ascoltare la raccolta completa dei Poemi fonetici, composti nel 1949. Dieci poesie e otto filmati inediti con spaccati di vita della poetessa, selezionati con il supporto del Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia, approfondiscono invece la figura di Alda Merini.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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