La Marina abbandonata blocca i sub

L’inchiesta de Il Giornale sulle banchine della nuova «Marina» alla Fiera di Genova diventa ogni giorno di più un caso politico. Dopo le interrogazioni in consiglio comunale presentate da Franco De Benedictis (Lista Biasotti) e Gianni Bernabò Brea (La Destra) che chiedevano il conto al sindaco Marta Vincenzi, ora è Gianni Plinio capogruppo di An in Regione a chiedere chiarimenti sui ritardi per l’assegnazione delle banchine della nuova marina e per garantire l’operatività delle imprese di turismo subacqueo che lavorano nella zona: «È necessario decidersi ad assegnare le banchine visto che la costruzione è costata ai contribuenti 45 milioni di euro e che a distanza di 18 mesi dall’inaugurazione sono inutilizzate- ha spiegato Plinio chiedendo una risposta urgente alla giunta guidata da Claudio Burlando-. A fare una figuraccia su quanto sta accadendo è lo stesso Governatore che aveva promesso che la struttura avrebbe ospitato al più presto oltre 200 yacht».


In realtà, dopo il mese in cui la Marina è stata teatro del Salone Nautico, gli spazi antistanti ai moli non sono più stati utilizzati se non per ospitare i camper e le roulotte dei giostrai in occasione dei tradizionali «baracconi» genovesi: «è di sconcertante gravità- prosegue Plinio- non riassegnare le sedi operative alle piccole imprese subacquee che dall’ottobre 2007 risultano private della loro sede operativa».

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