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Marocco, ulema contro le donne

Dura polemica degli ulema sulla proposta di dare alle donne gli stessi diritti di successione degli uomini.

Marocco, ulema contro le donne

E' battaglia fra i modernisti e i conservatori in Marocco. Argomento della contesa è la donna e la scintilla è stata provocata dall Proposta del Consiglio nazionale dei diritti umani che vuole dare alle donne gli stessi diritti di successione rispetto agli uomini. Nel mondo islamico infatti la donna eredita la metà rispetto a un uomo e l'idea, rivoluzionaria, è stata bocciata dal Consiglio superiore degli ulema che ha innescato un ulteriore polemica: gli ulema sostengono che il Consiglio si sia spinto fuori dal seminato invadendo un campo non suo. Sullo sfondo c'è la questione, una ferita aperta, dei rapporti fra sfera religiosa e mondo laico. Nell'universo islamico, come si sa, si fatica a separare le due realtà e anche un Paese avanzato, per gli standard arabi, come il Marocco ha un problema, diciamo così, con la modernità. Peraltro da quando è salito sul trono, nel 1999, il re Muhammad Vi si è impegnato nel rafforzamento del ruolo della donna.

Oggi la costituzione marocchina sancisce l'uguaglianza fra i sessi, le donne hanno scalato molte posizioni nella società e nel 2004 è stata varata la riforma della Mudawara, ovvero il codice di famiglia, ma esistono ancora forti resistenze a riconoscere loro pari diritti.

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