Maserati GranTurismo Sport per toccare con mano una tecnologia senza pari

ModenaSul mercato italiano la Maserati GranTurismo Sport ha debuttato da poco, ma saranno ancora una volta le strade di Usa e Cina a vederla protagonista, i Paesi, cioè, che più di tutti contribuiscono alle buone performance di vendita del Tridente anche in tempi di crisi. In attesa che a rafforzare l'offerta del brand modenese arrivino la nuova Quattroporte, il suv Kubang e un modello accessibile a un pubblico più vasto, la nuova Gt punta a razionalizzare l'offerta della GranTurismo che in cinque anni di vita è stata costruita in oltre 16mila unità. A un osservatore distratto, o che si lascia stregare dall'indubbia bellezza della GranTurismo, le modifiche estetiche apportate alla carrozzeria del nuovo modello potrebbero quasi sfuggire, eppure sono tante: spoiler, minigonne laterali, grandi prese d'aria frontali e un abbondante ricorso ai led per i gruppi ottici anteriori e posteriori, un insieme di dettagli che in buona parte richiamano la grintosissima Mc Stradale. Cresce, del resto, la potenza massima del 4.7 litri V8 che eroga adesso 460 cv a 7.000 giri/min e dispone di una coppia massima di 520 Nm a 4.750 giri/minuto. Al propulsore, ovviamente di origine Ferrari, possono essere abbinate due diverse trasmissioni: un cambio automatico a 6 marce sviluppato con Zf, oppure l'elettroattuato a 6 rapporti Mc Shift, affinato nelle competizioni, con il quale la GranTurismo Sport passa da 0 a 100 orari in soli 4,7 secondi (la velocità massima è di 300 orari), appena un decimo in meno rispetto all'accelerazione con l'automatico, una differenza impercettibile che sembrerebbe non giustificare i quasi 6mila euro in più (132.430 euro la Mc Shift, 126.800 la versione automatica) richiesti per l'elettroattuato.
Eppure gran parte dei driver affezionati alle Gt del Tridente sanno che le due tecnologie sono molto diverse e influenzano sensibilmente anche la distribuzione dei pesi della vettura (49:51 per l'automatica, 47:53 per la Mc Shift), perché il cambio automatico è accorpato al motore nella parte anteriore dell'auto, mentre quello elettroattuato segue il tradizionale layout transaxle ed è montato in blocco con il differenziale dell'asse posteriore. Variano anche i tempi di cambiata: 1.000 millisecondi per l'automatico, 500 per il Mc Shift.
A bordo, in attesa di mettere alla prova le innovazioni tecnologiche, si scopre un ambiente completamente rinnovato dove il ruolo da protagonista spetta al disegno dei nuovi sedili, con il poggiatesta integrato e con il Tridente impresso nella raffinata pelle Poltrona Frau, stilisticamente perfetti, eleganti e funzionali. Una volta completata l'operazione d'avviamento è un piacere lasciar vagare lo sguardo sugli affascinati dettagli riuniti in un mix di raffinatezza e sportività, accompagnati, in sottofondo, dal rombo sommesso del poderoso V8 dotato di un timbro sonoro attentamente studiato. In marcia si ritrova lo straordinario handling delle granturismo del Tridente, mentre il suono del motore sale lasciando dietro di sé una scia inconfondibile.

Peccato che su strade e autostrade sonorità e performance non possano essere apprezzate appieno, ma basta qualche chilometro percorso «dimenticandosi» del Tutor per capire di cosa è capace la nuova Maserati GranTurismo Sport.

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