Roma

Massimo Ranieri in concerto per aiutare la ricerca

Grande serata di musica e beneficenza questa sera al teatro Sistina con una tappa speciale del concerto-show di Massimo Ranieri Canto perché non so nuotare… da 40 anni. L’incasso sarà devoluto all’Ail (associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma). In occasione della Giornata mondiale per la conoscenza del linfoma l’eclettico artista napoletano rivela anche un motivo più personale per cui sostenere questa associazione. «Tanti anni fa - ha raccontato - a mio fratello una diagnosi sbagliata prospettò non più di un anno di vita. Poi incontrai il professor Mandelli che ci ridonò il sorriso, e oggi ho accettato con entusiasmo di sostenere l’Ail. È in occasioni come queste che il successo può essere realmente condiviso, per aiutare chi è meno fortunato e ha bisogno; che la ricerca non si fermi mai». Il linfoma, secondo i dati forniti dalla stessa Ail, è una patologia che nel mondo colpisce circa un milione di persone, con 200.000 morti l’anno. Si tratta di un tumore maligno che colpisce il sistema linfatico, la terza forma di neoplasia più diffusa. In Italia circa 15-19 pazienti ogni 100.000 abitanti ne sono colpiti, per un totale di 16.000 nuovi casi ogni anno e 200.000 pazienti che convivono con la malattia. L’eterno «scugnizzo» della musica napoletana punta dunque al sold out del Sistina per dare il suo tangibile apporto alla ricerca medica dell’associazione. Con Canto perché non so nuotare…, l’artista ha superato ormai le trecento repliche in tutta Italia. Massimo Ranieri, al secolo Giovanni Calone, è uno di quegli impagabili artisti «a tutto tondo» che non deludono mai quando salgono sul palco. Attore di teatro e televisione, ottimo ballerino e grande intrattenitore e showman.

Se chi ama la virtù istrionica dell’attore può accorrere a teatro a compiacersi delle sue ottime interpretazioni, i tanti ammiratori e fan del Ranieri cantante, show man e mattatore potranno cogliere l'occasione di questa nuova - e fuori programma - tappa romana con, in più, anche una importante motivazione di solidarietà.

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