Cinzia Romani
da Roma
Dal cristianesimo al cruisanesimo con una parata di stelle da paura, come si dice a Roma quando qualcosa dimportante intimidisce, ma attrae. Si sintetizza così la convulsa giornata prenuziale del divo Cruise, dai quiriti canaglie detto lInquartato, dopo che le sarte dello staff Armani serano industriate a spostare i bottoni del panciotto per labito di nozze. E infatti lui, poveretto, laltro ieri di scena al St.Regis con lerigenda sua signora, per pranzo, e da Nino in Via Borgognona, per cena, si è limitato ad annusare culatello e parmigiano, ruminando qualche foglia dinsalata fantasia, innaffiata ad acqua minerale no gas. Il personal trainer di Top Gun è stato chiaro: per qualche etto in meno, paga e digiuna.
Meno male che a Villa Aurelia, dove ieri sè svolta la blindata seratina degli ospiti di rango, un par de forchettate di spaghi al pomodoro fresco ci sono pure scappate: divi sì, fessi no. Bastava guardare Brooke Shields, ieri pomeriggio caracollante per i corridoi dellHassler sotto un mare di pacchetti, dopo lo shopping compulsivo nel «triangolo doro» (Borgognona, Condotti, Leoncino), per capire che al «34», ristorante gourmet a via Mario de Fiori, pretty baby aveva fatto il pieno. Già dal mattino, a un giorno dal D-day delle nozze, con i paparazzi stipati a Ciampino per qualche clic, sera capito landazzo: sotto il delirio, niente. Per non smentire la sua fama di simpaticone, Will Smith (protagonista di Men in black), appena sbarcato a Ciampino ha dilatato indice e medio in segno di vittoria, portando la sua atletica persona fuori dellaeroscalo, guardato a vista dalla guardia del corpo. Nero e democratico, Will ci ha tenuto a distinguersi dallodiosa coppia bianca David e Victoria Beckham, lui in buffo (ma il popolo SPQR ha detto unaltra cosa, non ripetibile) cardigan a losanghe, da Arlecchino più che da attaccante del Real Madrid (usque tandem, però?) e lei, più anoressica che mai, altezzosamente fasciata in una gonna godet color antracite. «Anvedi che teschio!» ha commentato il ragazzetto Mario, diciassettenne riccioluto in forzata attesa delle stelle sotto lalbergo di Via Sistina, dove lex Spice girl alloggia col consorte, nella tre giorni romana. «Però, lui è proprio bbbono!» ha sospirato la ragazzetta Silvia, anche lei in sosta vietata, puntando lo sguardo sul muscoloso derrière del calciatore. Poco democraticamente, la magnifica strada lungo la quale sorge il Teatro Sistina è stata chiusa al traffico, per consentire ai divini di allontanarsi in fretta a bordo delle limo (i macchinoni neri, con i vetri affumicati), onde raggiungere la location del lago. Intorno al quale, oggi si aggirano cinquanta vigili.
Ma è tornata, poi, sta Dolce Vita, visto che ieri Jim Carrey se andava a piedi per la città, mentre Jennifer Lopez, col fidanzato Marc Anthony, cambiava parure di diamanti ogni tre ore? Si sentiva battere lala dello stardom, intanto che il cielo sopra Roma stava per essere solcato dal Boeing 707 di John Travolta, anche lui «scientologizzato» da tempo? Stamane, comunque, Katie Holmes, sentirà lodore dellaglio vesuviano, inserito nel suo bouquet di sposetta insieme alle cipolle rosse di Tropea e al basilico romano: pare porti bene. Ha ricevuto, invece, rose e lilium bianchi il sindaco di Bracciano, Patrizia Riccioni, ringraziata per la cortese ospitalità dagli sposi, che al castello Odescalchi giureranno fedeltà al triangolo di Arc: affinità, realtà e comunicazione. Tom è alle terze nozze, ma la setta di Ron Hubbard non pone limiti. Più semplicemente, il decano dei proiezionisti italiani, lottantottenne Angelo Parissi, dal suo cinema di Trevignano, presso Bracciano, ha inviato gli auguri, via agenzie stampa. Hollywood in bassa Etruria? Ma sì, laveva già fatto capire Walter Veltroni, con la Festa di Roma, che se un primo cittadino vuole, muove il mondo.
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