Maxi frode alle assicurazioni: auto rubate finivano in Africa

Facevano sparire le auto di media e grossa cilindrata, già assicurate in Italia contro il furto, nei Paesi nordafricani dove poi venivano vendute. In Italia intanto riscuotevano il rimborso dell'assicurazione: è il meccanismo emerso nell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Rimini Marino Cerioni nell'ambito della quale risultano indagate 24 persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzate a frodi in danno di compagnie assicurative. Sono una decina le compagnie fino ad ora risultate vittime delle frodi.

Le truffe, secondo le indagini della polstrada di Rimini e della polizia di frontiera dello scalo marittimo di Genova su coordinamento dalla terza divisione della polizia giudiziaria della polstrada del Ministero dell'Interno, avrebbero fruttato guadagni tra i 300 ed i 400 mila euro annui. Ad accorgersi della truffa sono stati gli investigatori della Polmare genovese che hanno dato l'avvio alle indagini, durate due anni circa. Le auto venivano infatti imbarcate sui traghetti dal porto di Genova.

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