Como - Azouz Marzouk, 27 anni, il tunisino marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba (Como), è stato arrestato questa mattina dalla Gdf per spaccio di stupefacenti. Assieme a lui sono finite in carcere altre sei persone, tra cui il fratello Sadok.
L'inchiesta, relativa allo spaccio di cocaina e hascisc nell'Erbese, era cominciata più di un anno fa, prima della strage che ha avuto come vittime i familiari di Azouz Marzouk. Si basa principalmente su intercettazioni telefoniche e ambientali, proseguite anche dopo il massacro. L'ordinanza con i provvedimenti cautelari, di circa 400 pagine, è stata firmata dal gip Luciano Storaci, mentre l'inchiesta è condotta dal pm Massimo Astori, uno dei tre magistrati che hanno portato avanti anche quella sulla strage. Azouz, l'anno scorso, era già finito in carcere per una vicenda di droga, aveva scontato alcuni mesi ed era uscito con l'indulto.
Sono complessivamente dieci le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip: sei hanno fatto finire in carcere altrettante persone, una non è stata eseguita, due sono state notificate a persone già detenute, una é agli arresti domiciliari e riguarda l'unica donna del gruppo.
Azouz: "Non c'entro" "Io non c'entro niente. Non ha senso che io commetta questi reati perché ho la possibilità di guadagnarmi da vivere senza che io debba fare certe stupidate". Azouz Marzouk si difende. Lo fa sapere il suo legale, l'avvocato Roberto Tropenscovino. Marzouk, ha spiegato l'avvocato, "é sereno".
"Io credo - continua il legale - alle sue parole in quanto lui non avendo dove andare a vivere abitava con alcuni parenti e amici che avrebbero continuato a fare quell'attività con cui lui ha chiuso da anni". "In sostanza - ha precisato il legale - è stata tirata su la rete e hanno preso anche lui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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