Media Lazio ora rischia la liquidazione

Il capogruppo di Forza Italia alla Regione Alfredo Pallone in una lettera aperta sollecita l’attenzione del presidente Piero Marrazzo sulla vicenda dei compensi pagati ai membri del consiglio di amministrazione di Media Lazio. Nell’invitarlo a una «razionalizzazione delle società controllate e partecipate dalla Regione», l’esponente dell’opposizione fa riferimento alla notizia circolata ieri sui compensi pagati ai componenti del CdA di Media Lazio, la società fantasma controllata dall’Astral che si occupa di gestire gli spazi pubblicitari sulle strade regionali. «Se l’informazione dovesse venire confermata - sottolinea Pallone - allora ci troveremmo di fronte a un episodio grave che pone un problema rilevante, di natura politica e gestionale, al quale andrebbe trovata una soluzione immediata».
Il capogruppo azzurro chiede a questo proposito di predisporre un provvedimento di liquidazione dell’azienda in questione. «Per fare ciò - scrive Pallone - esiste uno strumento normativo istantaneo. Basta prevedere nell’articolato 16 della legge Finanziaria di quest’anno l’immediata liquidazione di Media Lazio. Quest’impresa si è rivelata una scatola vuota utile soltanto ai partiti, non mi interessa se di destra o di sinistra, che hanno accontentato qualcuno dei loro con incarichi ben remunerati». Per il membro della Cdl si tratta di una questione di etica: «Trovo impensabile che si approvi un documento finanziario che presenta un articolo dedicato alla questione morale se poi non s’interviene concretamente per eliminare enti inutili e relativi organi amministrativi che di morale hanno veramente ben poco. Abbiamo il dovere, in un momento delicato per la finanza regionale, di dare un segnale forte e determinato ai cittadini».

Il presidente di Media Lazio Stefano Cuzzilla si difende così: «La società aveva grandi potenzialità ma è rimasta sempre inattiva. Gli stipendi? Io mi sono autosospeso dopo tre mesi. Agli altri soltanto 15mila euro all’anno».

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