«Mercato russo dinamico per il mobile made in Italy»

da Mosca

La Russia conferma il trend degli ultimi anni nel settore del mobile e, più in generale, nei prodotti per l'arredamento: è il mercato più dinamico a livello mondiale. Lo ha confermato Rosario Messina, presidente di Cosmit e di Federlegno, a margine dell'inaugurazione della quarta edizione dei Saloni WorldWide di Mosca. «Quello russo - ha detto Messina - ha una grande importanza per il settore italiano dell'arredo. Nel 2007 il valore complessivo delle nostre esportazioni ha superato i 900 milioni di euro». E i primi 5 mesi del 2008 sono andati al di là delle più rosee previsioni con un incremento di un significativo 35%. «Nel periodo 2000-2006 - ha aggiunto Messina - l'export verso la Russia è cresciuto a un tasso medio annuo del 20% rispetto a una crescita media del mercato mondiale di circa il 5%. Nel 2007 abbiamo consolidato la leadership in questa regione con una quota di mercato pari al 27%. Siamo quindi il terzo partner commerciale dopo gli Usa e la Germania dopo aver scavalcato la Cina. In tutto il territorio sovietico il mobile made in Italy ha ormai oltre mille punti vendita, e questo è un grande successo dovuto alle nostre iniziative». Al WorldWide Moscow sono presenti 499 aziende italiane tra le più prestigiose, una eccezionale vetrina sui mobili per la casa, arredi imbottiti, illuminazione, cucine, tessile, elementi d'arredo e accessori.
Nei grandi magazzini Gum di Mosca, tra l'altro, è in corso «Mebelissima Italia: dal classico al moderno», un evento voluto dal ministero dello Sviluppo economico e dall'Ice in collaborazione con Federlegno-Saloni WorldWide su progetto dell’architetto Alessandro Colombo.

«Ci vuole un coordinamento - ha aggiunto Rosario Messina -: ha ragione il sottosegretario Urso quando dice che Camere di Commercio, Regioni, Ice, Ambasciate e consorzi vari devono parlarsi, lavorare in sintonia. C'è una grande dispersione di energie che andrebbero convogliate nella stessa direzione».

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