Perugia - Prosegue a Perugia il processo per l'omicidio di Meredith Kercher. Dopo le polemiche sulla contaminazione delle prove, la Corte d’assise d’appello ha infatti respinto la richiesta dei pm di una nuova perizia sulle tracce di Dna. No anche a una nuova deposizione di Luciano Aviello.
"Perizia superflua" La Corte ha ritenuto "superflua" la realizzazione di una nuova perizia. "Gli accertamenti effettuati dai periti e gli elementi forniti dai consulenti - ha detto il presidente della corte in aula - consentono a questa corte di formarsi un convincimento". Il presidente della corte di Assise d’Appello di Perugia leggendo in aula l’ordinanza con la quale non ha accolto la richiesta dell’accusa di svolgere una nuova perizia ha affermato come: "la rinnovazione della perizia appare superflua a prescindere dalla sussistenza o meno delle lacune evidenziate dalla procura generale e condivise dalle parti civili". Il presidente della corte ha quindi chiuso l’istruttoria dibattimentale e ha rinviato il processo al prossimo 23 settembre, quando è previsto l’inizio della requisitoria da parte della procura generale. Altre udienze sono state già fissate per il 24, il 26 e il 27 settembre prossimi per le arringhe delle parti civile e delle difese.
La richiesta della nuova perizia Il sostituto procuratore Manuela Comodi, chiedendo una nuova perizia, ha parlato di "dati oggettivi" che rendono "irremediabilmente lacunoso" il lavoro svolto dagli esperti nominati dalla Corte. Ha quindi chiesto che vengano analizzate con kit di ultima generazione le tracce trovate sul coltello, ritenute inutilizzabili dai periti, e venga svolta un’analisi biostatistica. Secondo il pm i periti hanno ritenuto "inutilizzabile una traccia esigua ma utile". "Hanno omesso di riferire alla Corte - ha detto la Comodi - che ci sono macchinari in grado di leggere tracce di peso anche molto basso. Qui è possibile e un tentativo va fatto". "Il dovere del perito - ha sottolineato ancora il pm Comodi - è di aiutare la Corte ad accertare la verità. Questi non lo hanno fatto. I periti non hanno risposto ai quesiti, hanno lanciato dubbi, detto che tutto è possibile. Periti inadeguati a procedere ad ulteriori analisi. Per questo chiediamo che la Corte nomini nuovi periti".
Di perizia "oggettivamente inadeguata e viziata da assoluta parzialita" ha parlato l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher associandosi alla richiesta del pm. La procura generale ha chiesto anche di risentire l’ex pentito Luciano Aviello.