Perugia - Un piccolo coltello da cucina, di quelli in metallo senza seghetto e con la punta arrotondata, è stato trovato in alcune sterpaglie viciono alla casa di via della Pergola, a Perugia, dove il 1 novembre scorso è stata uccisa Meredith Kercher. Il coltello è stato recuperato dagli uomini della polizia scientifica durante il sopralluogo in corso nella casa del delitto ed è stato repertato assieme a due fazzoletti con delle macchie, presumibilmente di sangue, trovate nelle vicinanze. Vengono considerati dagli investigatori di nessun interesse per le indagini il coltello e i due fazzoletti di carta. Gli oggetti non hanno infatti - secondo quanto emerso dalle indagini svolte finora - alcuna attinenza con il delitto. L’ipotesi è che siano stati gettati lì da qualcuno di passaggio nella zona dell’abitazione di via della Pergola.
Scomparse le impronte Una stanza in disordine, piena di vestiti sparsi qua e là, con il pavimento completamente ricoperto di sangue. È così che è apparsa oggi nel corso del sopralluogo della polizia scientifica la stanza del delitto, quella in cui è stata uccisa Meredith. "C’è davvero tanto sangue - ha affermato Marco Brusco, difensore di Raffaele Sollecito - e soprattutto è sparso per tutto il pavimento come se ci fosse stato trascinato sopra qualcosa. A quello che ci risulta sembra, invece, che siano scomparse le orme di scarpa che si sarebbero dovute rilevare nel corso di questo sopralluogo". Lo conferma anche il consulente nominato dal collegio difensivo di Raffaele Sollecito, Saverio Potenza, che parla di una improbabile "evaporazione" oppure anche di un possibile inquinamento della scena del delitto.
Dettagli Intanto, da un’altra fonte legale, si
apprende che i poliziotti della scientifica starebbero da tre ore e mezzo cercando qualcosa, in riferimento ad alcuni particolari scaturiti dall’interrogatorio in cui è stata sottoposta ieri Amanda Knox nel carcere di Capanne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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