Messa di Natale, Benedetto XVI a San Pietro: "Dio, siano fermati i bastoni degli aguzzini"

Il Papa, in una Basilica di San Pietro gremita di fedeli, ha pregato per la fine dele ostilità nel mondo. Poi un monito contro il consumismo: "Natale è diventato la festa dei negozi". La preghiera del Pontefice per i più deboli: "Preghiamo in quest'ora anzitutto anche per tutti coloro che devono vivere il Natale in povertà, nel dolore, nella condizione di migranti, affinchè appaia loro un raggio della bontà di Dio"

Messa di Natale, Benedetto XVI a San Pietro: "Dio, siano fermati i bastoni degli aguzzini"

"I bastoni dell'aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la Tua pace vinca in questo nostro mondo", è questo il potente monito che Benedetto XVI ha scandito davanti ala folla di fedeli che si accalca dentro la Basilica di San Pietro. Il Pontefice è arrivato alle dieci e ha attraversato la lunga navata della chiesa sulla "pedana mobile". Lo strumento utilizzato anche da Giovanni Paolo II per non affaticarsi durante il percorso, ma anche per sfuggire ad eventuali aggressioni. Come avvenne proprio durante la messa di Natale del 2009, quando un cardinale fu aggredito dall'italo svizzera Susanna Maiolo.

Joseph Ratzinger, vestito con i paramenti dorati, ha attraversato la navata benedicendo i fedeli e poi ha raggiunto l'altare della Confessione dove ha dato inizio alla liturgia. Da Benedetto XVI è arrivata una preghiera di pace: "Amiamo il Tuo essere bambino, la Tua non violenza, ma soffriamo per il fatto che la violenza perdura nel mondo. Dimostra la Tua potenza, o Dio - ha aggiunto -. In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fà che i bastoni dell'aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la Tua pace vinca in questo nostro mondo".

Poi, proprio nella notte della Natività, il Pontefice ha voluto attaccare la deriva consumista del Natale trasformato in festa dello shopping e delle vetrine e lanciare un appello per un ritorno alla semplicità: "Oggi il Natale è diventato una festa dei negozi, il cui luccichio abbagliante nasconde il mistero dell'umiltà di Dio, la quale ci invita all'umiltà e alla semplicità". "Preghiamo il Signore di aiutarci ad attraversare con lo sguardo le facciate luccicanti di questo tempo - ha aggiunto - fino a trovare dietro di esse il bambino nella stalla di Betlemme, per scoprire così la vera gioia e la vera luce".

Infine Benedetto XVi ha voluto rivolgere un pensiero e una preghiera ai migranti e a tutte le persone che vivono un momento, e un Natale, di

difficoltà: "Preghiamo in quest'ora anzitutto anche per tutti coloro che devono vivere il Natale in povertà, nel dolore, nella condizione di migranti, affinchè appaia loro un raggio della bontà di Dio".

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