Messico Morto lo scrittore Taibo I

Lo scrittore e giornalista messicano di origine spagnola Paco Ignacio Taibo I è morto a Città del Messico all’età di 84 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato da uno dei due figli, il poeta Benito Taibo. L’altro figlio è il famoso scrittore Paco Ignacio Taibo II. Il padre Paco Ignacio Taibo fu «costretto» ad aggiungere un «I» dopo il cognome quando il figlio iniziò a pubblicare libri di successo.
Taibo I era nato a Gijon, in Spagna, nel 1924 ma dal ’50 si era trasferito con la famiglia a Città del Messico per sfuggire alle persecuzioni franchiste a causa della sua militanza socialista. In Messico lavorò come giornalista televisivo fino al ’68. In italiano, dei suoi libri sono stati pubblicati il romanzo Pallide bandiere (Feltrinelli, 1999), storia di due giovani innamorati sullo sfondo della lotta per la liberazione dalla dittatura cilena di Pinochet, e Fuga, ferro e fuoco (Marco Tropea, 2008), dove si intrecciano due racconti ambientati in epoche distinte: da una parte la rivolta di un gruppo di suore nella città messicana di Puebla, nel 1776; dall’altra la vicenda personale dello scrittore, vecchio e malato, che si lascia alle spalle una vita priva di emozioni e si ritira in una casa della Puebla di oggi per scrivere il suo romanzo.
La denuncia delle dittature franchista e cilena hanno segnato l’opera narrativa di Taibo I, legata al filo rosso dell’istinto di libertà della terra messicana e alla sensualità.

La narrazione è serrata e incalzante, come nella miglior tradizione del giallo e del thriller, ma anche acuta e delicata nel tratteggiare i caratteri dei protagonisti, quasi sempre vittime del sopruso e della cieca violenza del potere, ma pur sempre pronti a lottare contro ogni rassegnazione o passività e contro la dittatura.

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