Le condizioni meteo sull'Italia vivono una calma apparente prima di un netto cambiamento che avverrà da venerdì in poi: saranno due i fattori in gioco, il maltempo e il freddo notturno. Se nel primo caso sarà soprattutto la giornata di venerdì 17 a vedere i fenomeni più intensi su gran parte d'Italia, le prime temperature minime di zero gradi e in alcuni casi al di sotto si registreranno a partire dal prossimo week-end.
Le cause del raffreddamento
Gli esperti spiegano che il periodo mite e soleggiato che stiamo vivendo durerà ancora per oggi e domani, giovedì 16 novembre: dopodiché, l'alta pressione migrerà verso il Nord Europa provocando una discesa d'aria fredda che in un primo momento creerà un vortice mediterraneo ma poi lascerà in eredità molto freddo durante le ore notturne. Prima, però, sull'Italia soffieranno forti venti di Maestrale sui versanti tirrenici, la Bora sull'alto Adriatico e il Grecale sulle altre aree con un calo delle temperature massime al Centro-Sud dove, in queste ore, i valori diurni superano anche i 22-24°C.
Gelate notturne, ecco dove
Il picco dell'ondata d'aria fredda si farà sentire da sabato e soprattutto di notte perché i cieli limpidi e l'assenza di vento "favoriranno una rapida dispersione del calore verso la libera atmosfera. Le regioni del Nord e le vallate interne del Centro saranno particolarmente interessate, tanto che i termometri potrebbero scendere fino a valori prossimi o addirittura sotto lo zero", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Questo significa gelate notturne che prenderanno di mira soprattutto le zone di pianura e di aperta campagna della Val Padana più lontane dalle isole di calore urbane. Molto freddo, come detto, anche sulle zone interne del Centro mentre al Sud e sulla Sicilia, per adesso, non si scenderà al di sotto dei 10°C di minima specialmente sulle zone costiere mitigate dal mare ancora molto tiepido.
La tendenza a medio termine
Se questo freddo notturno è causato dalla stagione che avanza, grandi "movimenti" sul Nord Europa fanno presagire potenziali ondate di aria fredda sull'Europa centro-meridionale a partire dalla prossima settimana: in aree come Lapponia e Finlandia, ad esempio, i valori stanno toccando anche i -30°C e l'enorme "lago gelido" potrebbe prendere vie più meridionali. Tutto dipenderà dai movimenti atmosferici e dall'ingerenza dell'alta pressione.
"L’aria fredda potrebbe andare ad interagire con più miti ed instabili correnti mediterranee: questo favorirebbe la formazione di minimi depressionari sul nostro Paese con precipitazioni talvolta anche molto intense", spiegano gli esperti, con possibili nevicate a bassa quota al Centro-Nord. Si tratta, come ripetiamo sempre, di una linea di tendenza e non di una previsione, è per questo che saranno necessari nuovi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.