Meteo e clima

Non solo lo sciopero: ecco perché il 17 novembre sarà il "venerdì nero" del maltempo

Una forte ondata di maltempo interesserà gran parte d'Italia venerdì prossimo: ecco dove si avranno i fenomeni più intensi e la tendenza per il fine settimana

Non solo lo sciopero: ecco perché il 17 novembre sarà il "venerdì nero" del maltempo

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Non solo lo sciopero: ecco perché il 17 novembre sarà il "venerdì nero" del maltempo

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Venerdì 17 novembre sarà una giornata difficile sotto tutti i punti di vista: oltre ai disagi provocati dallo sciopero in vari settori si aggiungeranno quelli del maltempo che, di colpo, cancellerà l'Estate di San Martino che vivremo fino ad alcune ore prima. Dopo l'alta pressione africana e temperature diurne più alte delle medie del periodo, ci si aspetta un "venerdì nero" dal punto di vista meteorologico secondo le ultime previsioni elaborate dagli esperti.

Le zone più colpite dalla pioggia

Anche se si tratterà di un passaggio rapido, la perturbazione atlantica in arrivo promette di essere intensa e accompagnata da aria fredda che farà crollare le temperature oltre a contribuire alla creazione di un'area di bassa pressione nel Mediterraneo. Le mappe meteo mostrano le precipitazioni concentrate soprattutto al Centro-Sud ma con effetti anche sul Nord-Est. In questa occasione, a rimanere maggiormente protette saranno le regioni di Nord-Ovest.

Un primo assaggio d'inverno

"Forti precipitazioni, anche a carattere temporalesco, colpiranno in particolare le regioni tirreniche: da tenere d'occhio saranno specialmente la Campania e la Calabria dove i fenomeni potranno risultare diffusi ed abbondanti, provocando localmente dei disagi", hanno spiegato gli esperti de Ilmeteo.it. Oltre alle precipitaizoni, attenzione anche ai venti da Maestrale con mari molto mossi e agitati al Centro-Sud e un calo termico anche di 8-10°C rispetto ai valori precedenti. Il calo termico rappresenterebbe un "primo assaggio invernale" come ha spiegato Antonio Sanò, direttore del quotidiano meteo. Le correnti fredde provocheranno qualche nevicata sulle cime dell'Appennino centro-meridionale al di sopra dei 1.500 metri.

Il freddo, però, si sentirà soprattutto durante le ore notturne dove il Nord Italia farà i conti con valori minimi molto vicini allo zero specialmente sulle aree pianeggianti. Temperature minime a una cifra anche al Centro, specialmente sulle zone interne mentre al Sud e sulla Sicilia saranno di poco più alti dei 10°C (specialmente sulle località costiere).

Miglioramento nel fine settimana

Come detto, il maltempo sarà intenso ma breve: già dalla giornata di sabato tornerà l'alta pressione con un importante soleggiamento da nord a sud con temperature massime che potranno toccare nuovamente 20-22°C soprattutto sulle Isole Maggiori. Nebbie e foschie, invece, favoriranno un clima più fresco al Nord con valori meno elevati. Sembrano esserci poche novità, al momento, anche per la giornata di domenica che vedrà ua generale stabilità atmosferica grazie all'alta pressione a parte locali e deboli piogge soltanto tra Liguria e alta Toscana. Il maltempo, però, promette di tornare per l'ultima decade di novembre con potenziali importanti affondi freddi e perturbati dal Nord Europa.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

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