Il metrò frena di colpo: passeggeri all’ospedale

A causa di un problema tecnico il convoglio ha rallentato bruscamente prima della stazione di San Babila. Due donne sono rimaste contuse alle braccia e alle gambe. Atm ha fermato la circolazione per 45 minuti

Il metrò frena di colpo: 
passeggeri all’ospedale

Il disagio, a voler essere sinceri, non è durato nemmeno un’ora: per l’esattezza 45 minuti precisi. Il problema è che si è verificato in quel lasso di tempo, dalle 8.40 alle 9.25 che, soprattutto per chi si reca al lavoro (cioè la maggior parte dei passeggeri) diventa un vero problema. «Inoltre aggiungiamoci che ogniqualvolta succede qualcosa in metropolitana, beh, si diffondono voci incontrollate e, talvolta, allarmanti» spiegano all’Atm. Così, ieri mattina, per la brusca frenata di un convoglio in una stazione e il guasto di un altro treno sulla stessa linea (la 1, la rossa) qualcuno ha parlato addirittura di attentato. In realtà, oltre al problema della viabilità con annessi e connessi, il bilancio finale è di due passeggere rimasti contusi e finiti all’ospedale in codice verde.
Tutto è cominciato, dicevamo, alle 8.40 con una brusca frenata di un convoglio della metropolitana che stava arrivando alla stazione di San Babila. Il conducente, proprio in fase di frenata, ha avuto un problema con l’attivazioni dei freni che hanno reagito (pare si tratti di un evento rarissimo) in maniera più repentina del solito. A quel punto Atm ha dovuto interrompere immediatamente la circolazione nella tratta compresa tra le stazioni di Palestro e Pagano. Due passeggeri del treno che aveva frenato bruscamente - due donne -, erano cadute rimanendo lievemente feriti alle braccia e alle gambe.
Tuttavia non è stato il soccorso ai due feriti a causare il prolungamento del blocco della circolazione. La sfortuna ieri mattina ha voluto infilarci infatti il suo zampino. Quando il servizio stava per riprendere regolarmente, un altro treno, stavolta alla stazione di Cairoli, ha riportato un malfunzionamento nell’apertura delle porte. A quel punto, visto che il disagio sembrava prolungarsi più del previsto, scusandosi con i passeggeri, Atm ha attivato un servizio di collegamento di superficie con i bus.
Anche la polizia municipale ha dato una mano per il traffico e, tra le 9.20 e le 10.10, c’è stato un incremento di vigili che controllavano e smaltivano la viabilità nelle zone intorno alle fermate della metropolitana interessate dal blocco della circolazione.
Purtroppo questo è stato proprio un brutto periodo per la metropolitana milanese e, se si considera quel che è accaduto nei giorni scorsi, il disagio di ieri mattina è veramente poca cosa.
Solo alla metà di settembre si erano registrati i gravi disagi alla circolazione dopo l’esondazione del Seveso.

Tre fermate della metropolitana sono rimaste chiuse per nove giorni, solo lunedì pomeriggio è stata riaperta completamente la linea gialla e, a oggi, ancora la linea tramviaria, nella zona nord della città, non è stata del tutto ripristinata.
Il timore di nuove esondazioni si fa più grande anche se sono state adottate molte precauzioni.

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