Undici chilometri per 12 stazioni. Il primo tratto della linea della metro D, quella che unirà Eur Fermi a Prati Fiscali, pronto nel 2015, grazie al via libera della giunta capitolina al project financing, la procedura scelta per la realizzazione dellopera. Il resto della linea (le due diramazioni verso sud ed est) in funzione nel 2019. Fin qui il proclama, lunica cosa certa è che i lavori cominceranno nel 2010.
A dare lannuncio in Campidoglio, gli assessori alla Mobilità e al Bilancio, Mauro Calamante e Marco Causi, il presidente di Roma Metropolitane, Chicco Testa e lamministratore delegato della società, Federico Bartoli.
«La nuova metro sarà automatica - ha spiegato Calamante -, cioè senza macchinisti. Sulla linea correranno 53 treni da 4 carrozze ciascuno. Il costo totale dellopera sarà di circa 3 miliardi, mentre questa prima tratta avrà un costo di poco meno di 2 miliardi. La linea D incrocerà la linea A a piazza di Spagna, la B a Magliana e la C a piazza Venezia». Una volta completata, la linea D collegherà piazzale dellAgricoltura a via Ugo Ojetti, in tutto 20 chilometri per 22 stazioni. Lintera tratta dovrebbe essere completata nel febbraio 2019. Nelle ore di punta la frequenza del servizio dovrebbe essere di 90 secondi.
Dopo il via libera al project financing sarà Roma Metropolitane a presentare il progetto in Conferenza dei servizi per il necessario iter approvativo. «Mentre la procedura di gara e lindividuazione del concessionario - ha spiegato Testa - sono previste per il 2008». «È questo un ulteriore progetto per il futuro della città - ha spiegato Causi - questa giunta ha ereditato dalle precedenti dei progetti ora in realizzazione, ma ha il dovere di lasciare unaltrettanta cospicua dote progettuale». «In questa città verranno investiti per la cura del ferro 9 miliardi - ha detto Bartoli -, un centro di spesa che non ha paragoni nel Paese».
«Ci risiamo, la giunta capitolina lancia lennesima sfida impossibile da realizzare, soprattutto nei tempi indicati, ovvero la realizzazione nel 2015 della linea D della metropolitana - dichiarano in una nota i consiglieri comunali di Alleanza nazionale Luca Gramazio e Federico Guidi -. Forse per emulare le nuove cinque linee metropolitane in programma nella città di Pechino? Di sicuro, questa amministrazione prima della fine del mandato ha ancora a disposizione molte lettere dellalfabeto da poter utilizzare per intitolare nuove fantaproposte».
Da parte sua il sindaco Veltroni festeggia in anticipo: «Con la progettazione della Metro D, illustrata alla stampa, Roma guarda a un vicino futuro con la certezza di una rete di trasporto pubblico sotterraneo, veloce, confortevole e rispettosa dellambiente». «La Linea C e il prolungamento della B1 sono ormai cantieri dove si lavora intensamente perché vengano rispettati i tempi di consegna delle opere previsti per i primi mesi del 2011 - ha aggiunto -.
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