da Hannover
Oggi i bambini hanno tutto. I giocattoli, le vitamine, la lezione di danza, i videogiochi, lora di musica, le vacanze, i dvd. Hanno tutto per diventare adulti completi, informati, cosmopoliti. Limportante è che, nei primi anni di vita, riescano a sopravvivere alla mamma. Questo è fondamentale. I bambini devono perciò evitare accuratamente di essere sgozzati, accoltellati, annegati, buttati dalla finestra, ammazzati a colpi di tacchi a spillo. Perché non riuscite a immaginare di che cosa è capace un «cuore di mamma», soprattuttto se stressata dalla routine domestica, sprofondata nella depressione o frustrata nelle sue aspirazioni di valletta televisiva.
Ma la mamma tedesca di 35 anni di cui ha dato notizia ieri la polizia di Hannover, non era depressa come la Christine di Merano che ha impugnato il coltello da cucina contro il suo piccolo Julian. Lei la sua bambina di 4 mesi che evidentemente non sopportava più (bisogna anche capirla, i lattanti qualche volta danno sui nervi) ha deciso di venderla. Ma non con quei metodi antiquati di cui si parlava una volta (la zingara di passaggio, la ricca coppia senza figli), no lei ha utilizzato i mezzi messi a disposizione dalla più aggiornata tecnologia e ha offerto la piccola sul più frequentato sito Internet di compra vendita, cioè e-Bay, dove si può vendere e acquistare di tutto. Anche i bambini. Prezzo di partenza: diecimila euro.
Beninteso, lannuncio è stato bloccato dopo la segnalazione di un esterrefatto utente del portale elettronico. La donna, di cui si ignora la situazione personale, è stata interrogata dalla polizia e rischia di essere condannata per abbandono e traffico di minori. Forse si difenderà dicendo che no, non era vero, era tutto uno scherzo. Lo stesso fece lanno scorso una coppia di Coblenza (sempre in Germania) che aveva messo in vendita su e-Bay la propria bambina di otto anni, con tanto di foto e al prezzo simbolico di un euro.
Mette in vendita su Internet la sua neonata per 10mila euro
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