Cronaca locale

«Mi ami ancora», il rock concede il bis

Nel giugno scorso, Mi Ami, il festival dedicato al rock italiano alternativo è andato alla grande. Durante le tre sere della terza edizione, la kermesse ha infatti totalizzato oltre 12mila presenze. Alla faccia dell'innegabile ostracismo cultural-mediatico che affligge, da sempre, l'underground nostrano.Alla luce di un successo al di là di ogni più rosea previsione, inevitabile osare di più. Da qui, l'idea di Mi ami ancora, la replica invernale del festival: stavolta, però, non all'Idroscalo, bensì allo spazio Assab One, un'ex stamperia in zona Cimiano, in passato casa di eventi legati all'arte contemporanea. Naturalmente, la kermesse non rinuncia alla sua formula: a fare da corollario a tantissima «musica che viene dal basso» - nello specifico: 30 band distribuite su due palchi -, ci saranno anche dj-set, installazioni, video, un'area mercatino con banchetti di etichette e autoproduzioni e una piccola pattuglia di illustratori-fumettisti (tra cui, Davide Toffolo e Alessandro Baronciani) impegnati a interpretare umori e sentimenti in diretta a colpi di disegno. L'offerta live della due giorni (www.rockit.it/miamiancora) è decisamente varia e stuzzicante: si va dai Diaframma, l'inossidabile creatura del fiorentino Federico Fiumani, tra i superstiti della primissima new wave anni Ottanta, all'emergente ferrarese Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica, ideale punto di incontro tra il cantautorato classico, i Cccp e Rino Gaetano.

Nel mezzo ci sta di tutto e di più: l'hip-hop dei Kaos, il rock'n'roll primordiale del sardo Vanvera il lo-fi intimista di Musica da Cucina (dove la chitarra elettrica è abbinata agli utensili della cucina!) e gli indie-rocker A Toys Orchestra, il cui «Thecnicolor dreams» è stato eletto miglior disco indipendente del 2007.

Mi Ami Ancora
Domani e sabato, dalle 20
Assab One, via Assab 1
7 euro un giorno o 10 euro due giorni

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