Vorrei (ironicamente) complimentarmi con il Comune di Genova per le sue ultime due iniziative.
La prima: lindecorosa «rivoluzione della sosta» a pagamento in tutto il centro cittadino: tale ente, non pago di aver portato la pressione fiscale locale ai vertici in Italia, ha escogitato un nuovo modo per mettere le mani letteralmente nelle tasche dei cittadini. Non ha riscontro in nessuna parte della nazione lassurda pretesa di far sborsare centinaia di euro per la sosta ai residenti con più di un veicolo intestato!
Potrei capire se fosse, per ognuno, riservato almeno un posto macchina nominativo. Inoltre vorrei sapere come ci si regolerà quando il piano dei parcheggi verrà applicato anche nel quartiere della Foce: pagheranno anche i «nomadi» di via dei Pescatori? E le auto in leasing come verranno trattate? Sicuramente avverrà una proliferazione di passaggi di proprietà fra i membri di una stessa famiglia con un notevole aggravio dei bilanci familiari, per aggirare lassurda «punizione» di avere più di un veicolo intestato, e con un notevole guadagno per le istituzioni locali a cui spetta una percentuale su queste operazioni.
Se poi la tracciatura delle nuove «linee blu» seguirà lo schema attuato in via Caffaro, tutto il centro cittadino perderà migliaia di posti auto, con il paradosso, dopo aver pagato centinaia di euro allanno, di non saper più dove posteggiare lautomobile, che sarà sempre maggiormente soggetta allo «zelo» dei vigili urbani.
Insomma: vittoria su tutta la linea del Comune: introiti per la sosta e decuplicazione per le multe per divieto di sosta.
Complimenti veramente!
La seconda: se un cittadino genovese per scelta (è il mio caso) o per necessità, dispone solo di una vettura immatricolata, mettiamo nel 1973, come si dovrà comportare? Tenerla ferma cinque giorni su sette sottocasa, pagando però bollo e assicurazione interi e, magari, se è una seconda macchina di un genovese residente nelle «zone blu», anche trecento euro allanno!
Non ritenete che tutto questo sia pura follia, per non parlare di peggio!
Cari concittadini, le elezioni comunali sono il prossimo anno... riflettete...
Non sarebbe una bella gratificazione «pensionare» anzitempo Merella e «compagni di merende» rossoverdi vari...?
Distinti saluti.
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