Non ci sono più i distributori di benzina di una volta. Si andava alla pompa, ci si riforniva, magari si trovava un ragazzo di bottega pronto a lavare il parabrezza per una moneta, e via: con Api si vola. Ora, invece, bisogna farsi largo tra offerte di tutti i tipi: dai gratta&vinci ai cappellini, dalle ricariche all'olio, dalle burrate alle giacche a vento. Un supermarket, dove la benzina (o il gasolio) sta diventando un optional. Così, l'altro giorno, ecco che l'occhio casca sul cartello giallo giusto sopra il distributore: «Oreccchiette e cavatelli». Sì, «oreccchiette», con tre «c». Tutta roba buona «che arriva dalla Puglia in giornata il martedì e il venerdì» e che fa parte ormai del brand del distributore. In pratica: vai a rifornire la macchina e torni a casa con una provvista da far impallidire il tuo amico di Castellana Grotte. È la modernità insomma, e d'altro canto anche i benzinai si devono ingegnare per campare.
E Certo che di quei vecchi distributori di una volta resta proprio poco, anche se - a ben vedere - c'è ancora una scritta che campeggia imperterrita sulle pompe: «L'importo predeterminato non fa fede nei confronti di terzi». Tutto sommato meglio le oreccchiette.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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