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Miccichè: "Silvio sciolga il Pdl e torni al 1994"

Il sottosegretario Micciché, tra i fondatori di Forza Italia e oggi leader di Forza del Sud, invita il Cavaliere a rompere gli indugi: "Bisogna ripartire dallo spirito del ’94, quando Berlusconi era imbattibile". Poi mette in guardia gli avversari del premier: "Stiano tutti attenti a scommettere sulla sua fine: ha una capacità particolare di capire i momenti negativi e trasformarli in positivi"

Miccichè: "Silvio sciolga il Pdl e torni al 1994"

Roma - "Per il suo bene, Berlusconi dovrebbe velocemente sciogliere il Pdl" e tornare allo spirito del ’94. È quanto afferma il sottosegretario Gianfranco Miccichè, uno dei fondatori di Forza Italia e oggi leader di Forza del Sud, in un’intervista a L’Espresso. A proposito delle amministrative il politico siciliano dice: "Il risultato complessivo non è positivo. Bisogna fare analisi corrette: è come un malato, se fa finta di niente e non va a farsi curare da un medico, alla lunga muore". A Milano il paziente "è malatissimo e fa finta di non saperlo. Uno schiaffo che non si può prendere sorridendo. Con tutte le risorse che sono state tolte al Sud a favore del Nord, al Sud si vince ancora e al Nord si prendono le batosta". Su Milano, prosegue: "La campagna elettorale va indovinata, e Letizia ha fatto un errore attaccando in quel modo Pisapia: Né io né lui siamo mai stati estremisti. C’è stato un periodo della vita in cui potevamo essere impegnati in una logica rivoluzionaria: ma nei salotti della borghesia, non con le armi".

Sui "falchi" del Pdl, dice "per carità, stendiamo un velo pietoso" e aggiunge: "Non ho mai avuto la tessera del Pdl proprio perché mi sono subito reso conto che la parte destra non poteva convivere con noi forzisti. Forza Italia era un’aggregazione di moderati, l’ingresso dei fascisti ha determinato un Berlusconi più aggressivo".

Commentando il dimezzamento delle preferenze al premier, Miccichè afferma: "Questo mi fa soffrire. Il Pdl non c’è, è soltanto un danno per Berlusconi. Per il suo bene, andrebbe velocemente sciolto. Come dice Galan: bisogna ripartire dallo spirito del ’94, quando Berlusconi era imbattibile. Oggi è stato trascinato, suo malgrado, nei peggiori giochi di Palazzo".

Queste elezioni possono segnare la fine di Berlusconi? "Stiano tutti attenti a scommettere sulla sua fine: ha una capacità particolare di capire i momenti negativi e trasformarli in positivi".

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