Paola Bulbarelli
Lei riesce a mettere daccordo personalità opposte come Uma Thurman e Jennifer Lopez, Gwen Stefani e Nicole Kidman, Gwyneth Paltrow e Sarah Jessica Parker, donne totalmente diverse.
Eppure Luisa Beccaria le conquista tutte col suo senso del glamour e del bohémien, con la sua moda che spazia dal bon ton più rigoroso allenglish style più raffinato mescolato con la creatività e la femminilità italiane. «Cè poesia e fantasia nella mia moda dice la stilista - e un notevole tocco di romanticismo». Al quale aggiungere una costante ricerca dei tessuti, uno studio delle fogge e delle linee per raggiungere uno stile sofisticatamente inconfondibile con qualche divagazione stravagante.
Da dove viene un mix tanto particolare? Luisa Beccaria appartiene a una illustre famiglia dalle antiche origini lombarde ma da quando sposa laristocratico siciliano Lucio Bonaccorsi, ecco che la sua milanesità viene abbondantemente contaminata da una terra che da subito la affascina proprio per i suoi inquietanti e sublimi contrasti. Non è un caso che questo si esprima in gonne che sembrano un giardino fiorito messe con giacche di tweed maschile, con abiti vaporosi e preziosi e pantaloni dalle pinces portati con golfini ricchi di ruches. Milano comunque, è stata la partenza. Dalla prima esposizione dei suoi abiti alla galleria darte di Piero Fornasetti, dove si vende tutto in tre giorni, al corner da Fiorucci, alle altre tante mostre in gallerie, serate-evento, sfilate spettacolo (persino sui ballatoi di una casa della vecchia Brera) fino al prestigioso cortile dellAccademia di Brera e al suo show room-atelier, e ora anche spazio sfilate, in via Madonnina.
Un successo autentico che arriva allofferta del gruppo Vandome di diventare il direttore artistico della Maison Chloè. Luisa Beccaria rifiutò e la candidatura passò a Stella McCartney. Preferiva il cuore di Brera e curare i suoi cinque figli. Ora questa «icona di una moda supersensuale, fuori tendenza che fa tendenza, poetica e cool», come la definisce il mensile americano «W», bibbia del fashion business, ha da tempo varcato i confini sfilando a Hong Kong e San Pietroburgo e aprendo, proprio in questi giorni, la prima boutique monogriffe in Russia nel prestigioso Hotel Metropol a due passi dalla Piazza Rossa.
Ma resta Milano la grande protagonista della moda di Luisa Beccaria. Il quartier generale di via Madonnina sta per prendere una nuova forma grazie allarchitetto Natalie Jean e allartista Kris Rush che lo dipinge e lo affresca. In pratica diverrà come il negozio di Mosca: una scatola di cristallo con pareti e pavimenti in resina dai colori iridescenti e cangianti impreziosito da un grande lampadario in vetro soffiato di Murano.
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