«Bisogna pensare che le deroghe in vigore verranno progressivamente tolte». L'assessore alla Mobilità Marco Granelli a domanda precisa del consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ieri in commissione a Palazzo Marino non ha voluto fornire una data esatta sull'estensione del pagamento in Area C anche per le auto ibride. Attualmente i possessori di questi modelli più ecologici viaggiano tranquilli, almeno fino a ottobre 2019 è in vigore una deroga e anche ieri l'esponente della giunta non si è sbilanciato. Anche se De Pasquale ha tradotto: «In "granellese" significa tempi duri per le ibride. Se dice che la deroga valeva solo per tempi brevi e quindi si valuterà in tal senso, significa che dal 2019 scatterà la stretta». E il centrodestra chiede non solo di evitare il ticket da 5 euro per le ibride ma di toglierlo anche alle Gpl. Se Granelli fa il vago, il sito del Comune è già chiarissimo e avverte: «Attenzione, le auto ibride a partire dal primo ottobre 2019 dovranno pagare la somma di accesso in Area C».
E secondo i dati registrati dalle telecamere, nel 2017 sono raddoppiati gli ingressi di veicoli elettrici nella Cerchia dei Bastioni, anche se rimangono ancora sotto la quota dei mille al giorno. Ora scatta il piano per favorire uno scatto in avanti. Un mese fa il Comune aveva ammesso il flop sulla gestione delle 32 colonnine di ricarica elettrica e delle 28 barre per i quadricicli (per un totale di circa trecento stalli): in un dossier ha dichiarato il sistema avviato nel 2016 e gestito fino ad oggi da A2a «obsoleto», «inefficiente», «inaffidabile». Per questo, come ha confermato ieri la giunta in commissione, a breve verrà lanciato un bando per trovare uno sponsor che si prenda in gestione e ammoderni il sistema.
Il Comune punta a fornire ai milanesi che si muovono con mezzi elettrici quasi mille stalli per la ricarica diffusi tra circa trecento località entro il 2020. Circa 400 verranno installati grazie a 1,6 milioni aggiudicati dalla Regione con un bando, circa 132 grazie al progetto Polmetro lanciato dall'Ue, gli altri finanziati da progetti privati su aree pubbliche.ChiCa
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