Allarme nuove droghe Giovani, casi in crescita

In Lombardia il 21% delle sostanze psicoattive. E in un anno curate oltre 5mila persone in più

Allarme nuove droghe Giovani, casi in crescita

Cento nuove sostanze inventate ogni anno, affari per miliardi di euro e giovani nel mirino. Il macabro mercato delle droghe non conosce crisi e l'ultima minaccia arriva dalle nuove sostanze.

Il Parlamento europeo il 24 ottobre ha votato in sessione plenaria due provvedimenti della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, aggiornando le norme esistenti per assicurare che le nuove droghe sintetizzate a partire da componenti legali siano dichiarate illegali e possibilmente eliminate dal mercato. Ai lavori ha partecipatoStefano Maullu, milanese, deputato europeo di Forza Italia. «Da vice presidente della commissione Cultura e membro della commissione Salute Pubblica - spiega - ritengo che le nuove sostanze psicoattive siano una priorità di cui dobbiamo occuparci con ogni strumento possibile». Cita i segnali preoccupanti Maullu. «Penso al bosco di Rogoredo, ma potrei citare diverse altre zone d'ombra in cui il mercato della droga intercetta I nostri giovani, e non solo quelli, con un'offerta sempre più tristemente innovativa e subdola, capace spesso di correre più forte rispetto all'enorme lavoro di contrasto delle forze dell'ordine». I dati sono inquietanti. Sono 620 a oggi le sostanze psicoattive monitorate dal Sistema di allerta precoce dell'Ue (Ews). E il rapporto dell'osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze 2017 certifica che 93 milioni di europei hanno provato droghe almeno una volta.

Secondo la relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze 2017, la spesa totale per consumo di droghe in Italia supera i 14 miliardi. La Regione più popolosa d'Italia fa inevitabilmente la parte del leone nei dati sulle operazioni antidroga: 23.734 in Italia, più di 2mila in Lombardia (seconda dopo il Lazio). E dopo Puglia e Lazio, la Lombardia è terza per i sequestri: 7.639 chili su 71.672. Relativamente basso il numero di persone segnalate in Lombardi, ma in valore assoluto il dato torna da record: i nuovi utenti dei SerD nel 2016 sono stati ben 5.255 (24.626 il totale). Il mercato delle nuove droghe è una fabbrica a ciclo continuo. Al ministero della Sanità risulta che su un campione di 10.873 persone, 1.073 abbiano usato droghe e nel 35% dei casi sono nuove sostanze psicoattive, il 21% delle quali consumate in Lombardia. Espad ha calcolato che il 26% giovani ha provato cannabis, il 2,5% cocaina, il 2% eroina e il 10% ha assunto psicofarmaci. Addirittura 52mila (2,1% totale) in Italia gli studenti che hanno assunto sostanze sconosciute. La Lombardia è in linea.

«È un mercato sempre più globalizzato - commenta Maullu - che si sviluppa con strumenti, penso al web e ai social network, che fino a pochi anni fa non esistevano.

Al Parlamento Europeo abbiamo posto le basi per un lavoro efficace, continuerò a monitorare la situazione e a supportare concretamente chi tutti i giorni si occupa di queste problematiche, perché la sfida si vince se la filiera attiva è ampia, dalle scuole alle famiglie fino alle forze dell'ordine passando per le istituzioni».

Dati sulla droga

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