Il rettore della Statale incassa il pieno appoggio degli organismi universitari, studenti compresi, alla sua decisione di far sgomberare alla polizia alcuni locali occupati da oltre un anno. Ma anche le prime minacce: su Facebook ieri è apparsa una foto di Gialuca Vago con un eloquente invito a «spiegare le nostre ragioni» a chiunque lo incontri. Messaggio sinistro che non ha tuttavia impedito alla Cgil di stigmatizzare l'intervento della polizia come «precedente gravissimo». Il rettore comunque non si spaventa e tira dritto, lasciando immaginare come nei prossimi giorni le aule, nel frattempo nuovamente occupate, potrebbero venir ancora una volta liberate con la forza.
La vicenda dell'ex Libreria Cuem, fallita negli anni scorsi, si trascina ormai da oltre un anno. Un gruppo di ragazzi, un centinaio circa, poco più dello 0,1 per cento dei 60mila iscritti, aveva infatti trasformato alcuni locali in una sorta di centro sociale, con tanto di mensa e dormitorio. Arrivato in autunno, Vago ha cercato di instaurare un dialogo dichiarandosi disposto a concedere quegli spazi ad associazioni universitarie, ma con regole ben precise. Ricevendo puntuali rifiuti. Sabato 4 approfittando della loro momentanea assenza, ha sbaraccato tutto, mettendo in corridoio le masserizie. Lunedì al loro rientro i «compagni» hanno occupato altre aule, ma sono stati subito sgomberati dalla polizia, costretta a caricare dopo essere stata bersagliata con sassi e bottiglie. Martedì i ragazzi hanno fatto la solita assemblea, cui è seguito un corteo, non più di 100 persone, quindi hanno nuovamente occupato la Cuem.
Ieri dunque il rettore ha voluto sapere chi è a favore del suo operato, riunendo Consiglio d'Amministrazione e Senato Accademico, in cui sono presenti tutte le componenti dell'Ateneo, docenti, studenti, personale tecnico e amministrativo. Alla fine un documento di appoggio è stato approvato con 46 si e 1 solo contrario. Facile da attenderlo, in quanto si tratta di un iscritto alla Cgil che sempre ieri, insieme all'Usb aveva duramente attaccato la decisione di sgomberare la ex Cuem. Nel loro comunicato congiunto i sindacati esprimono il loro sgomento per gli studenti contusi, scordandosi dei sei agenti feriti che evidentemente per la Cgil non sono lavoratori. «Radere al suolo un centro di aggregazione e demandare la gestione del dissenso studentesco alla questura...Se è questa la nuova idea di ordine e democrazia dell'amministrazione noi non possiamo che essere fermamente contrari». In piena linea con la Cgil, i ragazzi hanno dichiarato la loro intenzione di resistere.
Ancora alta tensione in Statale E sul web minacce al rettore
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