È stato inaugurato ieri dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte Human Technopole, il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita, situato nel cuore di MIND nell'ex area Expo. Palazzo Italia, sede del Padiglione Italia durante l'esposizione internazionale, è stato ristrutturato e riadattato: dal 2020 dovrebbe ospitare circa un centinaio di ricercatori computazionali, che lavorano cioè sui big data. Dall' autunno 2020, invece, saranno pronti i primi cosiddetti laboratori «wet», ovvero i classici laboratori scientifici, in attesa che venga realizzato il palazzo che li ospiterà. Il Polo, che si estenderà su circa 55mila metri quadri, di cui 35mila di laboratori interdisciplinari ospiterà 7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto. La struttura sarà completata entro il 2024 e vi lavoreranno sino a 1500 persone.
«Oggi Palazzo Italia riapre i battenti e diventa la moderna casa della ricerca italiana - le parole del premier -. Un luogo che si staglierà nel panorama italiano della ricerca e speriamo europeo e mondiale». Human Technopole ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso un approccio interdisciplinare a salute e invecchiamento. Svilupperà approcci personalizzati a medicina e nutrizione per contrastare cancro e malattie neuro-degenerative, integrando la genomica su larga scala con l'analisi di complessi sistemi di dati e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche.
«Questa iniziativa è resa possibile grazie all'impegno pubblico e privato» ha ricordato Conte in merito ai fondi stanziati ovvero 140 milioni all'anno per dieci anni e senza vincoli. Per Conte «a questo impegno di risorse pubbliche non può che corrispondere un impegno» da parte della Fondazione nella ricerca italiana, con la possibilità di riportare in Italia ricercatori emigrati all'estero. Accompagnato dal presidente della Fondazione Human Technopole Marco Simoni e dal direttore Iain Mattaj, il presidente del Consiglio ha visitato l'edificio e incontrato i primi ricercatori e scienziati che guideranno le attività di ricerca: Giuseppe Testa, direttore del Centro di Neuro-genomica, Alessandro Vannini, direttore del Centro di Biologia strutturale, Francesco Iorio, responsabile di uno dei gruppi di ricerca del Centro di Biologia computazionale e Nereo Kalebic, responsabile di uno dei gruppi di ricerca del Centro di Neurogenomica.
Il progetto dell'intera area Mind è più esteso e complesso, come racconta il Piano Integrato di Intervento presentato da Arexpo spa e approvato dalla giunta un mese fa: su una superficie di 1 milione 44mila metri quadrati è previsto l'insediamento del nuovo polo ospedaliero IRCCS Galeazzi, i cui lavori sono già in corso e del Campus dell'Università Statale. A garantire continuità tra i diversi interventi il Parco Tematico Scientifico Tecnologico di 650mila metri quadrati destinato a diventare luogo di incontro e interazione.
Punta sulla tecnologia e sull'innovazione anche il Politecnico che ieri ha inaugurato il 157esimo anno accademico alla presenza del premier.
«Il Politecnico è una Europan leading university capace di guidare l'innovazione scientifica e tecnologica per il miglioramento della qualità della vita», ha commentato il rettore Ferruccio Resta, sottolineando come l'ateneo abbia fatto «un investimento di 3 milioni di euro» nella didattica innovativa e «sono oltre 300 gli insegnamenti che hanno adottato, all'interno dei loro programmi, i più moderni strumenti digitali».
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