Fervono i lavori a Palazzo Marino per preparare la delibera con le nuove misure di Area C, che entreranno in vigore da febbraio. Due settimane fa l'assessore alla Mobilità Marco Granelli e il sindaco Beppe Sala avevano annunciato il giro di vite sulla mobilità cittadina. Una mossa che non è piaciuta ai consiglieri comunali che si sono sentiti «scavalcati» dalla giunta. Ieri l'assessore Granelli ha incontrato i capigruppo per illustrare nel dettaglio il provvedimento e ricucire i rapporti con il consiglio comunale.
Obiettivo dell'amministrazione: tagliare 7000 ingressi al giorno nella Cerchia dei Bastioni, pari all'8% degli ingressi complessivi. Ed eliminare altre 2000 auto in entrata nella fascia di punta del mattino per l'effetto combinato della regolamentazione oraria per i veicoli commerciali e delle modifiche delle regole di Area C. Tradotto: entrerà in vigore a febbraio il divieto di ingresso in centro per i mezzi commerciali dalle 8 alle 10. La ricetta? Far pagare il ticket anche alle auto metano e gpl «perché ormai inquinano come i motori benzina e diesel di ultima generazione». Stiamo parlando di 8300 ingressi giornalieri di mezzi gpl e di 3600 ingressi di mezzi a metano. Graziate al momento invece le auto ibride.
Da febbraio scatterà anche il divieto di accesso per i diesel Euro 4 (senza fap) dei privati (i residenti potranno entrare fino al 15 ottobre 2018), mentre la gabella scatterà dal 15 ottobre 2017 per i diesel euro 4 (senza fap) adibiti al trasporto merci.
Tassati anche i bus turistici: i diesel euro 4 pagheranno 200 euro solo per entrare nel centro storico, 100 i diesel euro 5. Nei piani dell'amministrazione la creazione di aree di sosta fuori dalla Cerchia dedicate ai pullman per evitare che entrino in centro. Taglio in vista delle strisce blu per auto da sostituire con stalli per moto e motorini. Duplice l'obiettivo: eliminare le auto dalla superficie all'ombra della Madonnina e dare spazio alle due ruote.
Così se la Lega Nord in Comune ha già annunciato battaglia: «Abbiamo depositato una mozione urgente che impegna la giunta a rivedere la scellerata scelta di far pagare il pedaggio anche ai mezzi poco inquinanti come quelli alimentati a metano, gpl e bifuel», Forza Italia con il capogruppo Gianluca Comazzi ha chiesto appunto che il consiglio si possa esprimere sui provvedimenti, emendabili in sede di bilancio previsionale. «Per anni il Comune ci ha spiegato che i veicoli gpl e metano non avrebbero pagato Area C perché considerati poco inquinati - attacca Comazzi - adesso cambia idea e spreme ancora una volta i milanesi confermando il triste record di Milano per tasse locali».
Basilio Rizzo della lista Milano in Comune condivide «gran parte dei provvedimenti, ma non il metodo: l'assessore e il sindaco avrebbero dovuto consultare prima i consiglieri».
MBr
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