Aviaria, Hong Kong blocca uova e polli lombardi

L'assessore regionale Fava: «Il problema c'è, già abbattuti oltre un milione e mezzo di capi»

Aviaria, Hong Kong blocca  uova e polli lombardi

L'Autorità per la sicurezza alimentare di Hong Kong ieri ha annunciato la sospensione delle importazioni di prodotti a base di pollame dalla provincia di Milano, per timore di un focolaio di influenza aviaria. La decisione è stata presa dopo la notifica ricevuta dalla World Organization for Animal Health (Oie) su un focolaio altamente patogeno nell'area di Milano di influenza aviaria H5N8. La sospensione con effetto immediato, spiegano le autorità di Hong Kong, vuole tutelare la salute pubblica nell'ex colonia britannica. Un portavoce del Cfs (il comitato per la sicurezza mondiale del cibo) ha spiegato che nei primi nove mesi del 2017 Hong Kong ha importato dall'Italia 1.300 tonnellate di carne di pollo congelata e 12mila uova. «Abbiamo contattato le autorità italiane e seguiremo con attenzione le informazioni sui focolai di influenza aviaria», ha detto il portavoce, per il quale «saranno adottate tutte le azioni appropriate». L'Autorità sulla sicurezza alimentare di Hong Kong ha già preso misure simili il 18 settembre per un altro caso nella provincia di Padova.

L'assessore regionale all'Agricoltura Giovanni Fava ha annunciato che sono stati abbattuti un milione e mezzo di capi. In Lombardia, spiega, la situazione dell'aviaria «pur sotto controllo grazie anche all'attività svolta dai servizi veterinari, è ancora critica». Un problema «c'è da parecchi mesi - aggiunge - e ci ha costretto a intervenire, come in Veneto ed Emilia Romagna». Secondo Fava, comunque «il vero allarme in questo momento riguarda le risorse finanziarie per gli indennizzi, perché in altre regioni risultano già esaurite. Da noi al momento no, ma sono in fase di esaurimento. Servirà un intervento del ministero delle Politiche agricole, per rifinanziare tali attività». In Lombardia «ad oggi il problema ha riguardato 29 focolai cosiddetti ad alta patogenicità e altri 20 allevamenti sui quali siamo intervenuti per i cosiddetti de-popolamenti preventivi. Complessivamente, sono stati abbattuti oltre 1,5 milioni di capi». L'Ats di Milano ha accertato due recenti focolai di aviaria.

Il 22 agosto a Zelo Buon Persico (Lodi) e il 24 ottobre a Cernusco Sul Naviglio (Milano). Entrambi i focolai sono stati prontamente estinti. Il blocco cinese non ha stupito Fava: «Fa parte di un'attività routinaria, come da protocolli internazionali».

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