Baby piromane appiccava incendi per vedere i pompieri al lavoro

Appiccava incendi perché si divertiva a vedere i vigili del fuoco al lavoro. Lo faceva sempre di pomeriggio, a Treviolo, un piccolo centro alle porte di Bergamo. A tradire il baby piromane, un ragazzino di appena 14 anni, sono stati i filmati di telecamere di sorveglianza del paese, che lo hanno ripreso più volte nelle aree interessate dalle fiamme. Lo hanno filmato mentre si avvicinava ai capannoni in campagna, mentre se ne andava via con passo flemmatico dopo aver appiccato il fuoco. Ed hanno ripreso anche la gente in fuga con il fazzoletto davanti alla bocca e le fiamme. Il ragazzino, che abita nella zona, è stato quindi denunciato a piede libero dai carabinieri con l’accusa di incendio doloso.
Secondo gli inquirenti tra la fine del 2008 e lo scorso settembre, l’adolescente si sarebbe reso responsabile di almeno cinque roghi - tutti per fortuna senza gravi danni e senza feriti - ad aziende agricole del posto. Il giovane agiva di pomeriggio, dopo la scuola: appiccava le fiamme, poi restava nei pressi ed osservava i vigili del fuoco all’opera.
In alcuni casi, oltre ad essere stato ripreso dalle telecamere, sarebbe stato notato anche da alcuni testimoni e dai carabinieri intervenuti per i rilievi.

Il ragazzo, che non ha saputo dare una spiegazione alle accuse che gli hanno rivolto i carabinieri, è stato denunciato a piede libero e affidato ai genitori. Il padre dell’adolescente ha già promesso agli agricoltori danneggiati dall’atto vandalico che risarcirà tutti i danni causati dal figlio.

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