Chiara Campo
Il centrodestra e i 5 Stelle continuano il pressing sul sindaco per ottenere (almeno) la sospensione del comandante dei vigili. Antonio Barbato è stato chiamato a testimoniare il lo scorso 1 luglio dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge imprese vicine al clan dei Laudani. Da carte e intercettazioni emergerebbe il suo interesse all'offerta di far pedinare da vigilantes un sindacalista con cui ha un contenzioso aperto in cambio di informazioni sugli appalti in Comune. Circostanze negate da Barbato nella lunga memoria difensiva consegnata a Beppe Sala tramite l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Il sindaco ha preso tempo: due giorni fa ha chiesto al Comitato per la legalità in Comune presieduto dall'ex pm Gherardo Colombo di esaminare gli atti. E ieri ha negato di aver voluto «scaricare la responsabilità sull'ex pm, credo che i milanesi non vogliano un sindaco giustiziere ma uno che approfondisce le cose. Colombo e il Comitato svolgono il loro compito specifico ma anch'io sto facendo la mia parte, ad esempio ho chiesto formalmente attraverso l'Avvocatura del Comune di avere entro oggi gli atti, non posso decidere solo sulla base di quanto scrivono giornali. Stiamo parlando di una figura apicale del Comune, bisogna avere contezza di tutti gli aspetti». Ma conferma di non voler incontrare in questo momento Barbato («lo ha visto l'assessore, in questo momento non aggiungerebbe nulla») e non crede che «servirà molto tempo per decidere, bisogna essere rapidi». Mette in secondo piano l'altro personaggio finito nella bufera, il consigliere della Lista Sala Franco D'Alfonso citato per una presunta richiesta di voti per le prossime Regionali a un imprenditore interessato ad aprire un bar all'Idroscalo. D'Alfonso, che è anche assessore al Bilancio della Città metropolitana, ha negato tutto. «In questo momento - afferma Sala - stiamo lavorando su Barbato perchè ricopre un ruolo fiduciario, D'Alfonso non ha ruolo tale da avere urgenza assoluta, poi esamineremo anche questo dossier ma per Milano è più importante che il sindaco decida se rinnovare la fiducia nei confronti del capo dei vigili». Per Riccardo De Corato (Fdi) «Sala dice che non vuole fare il giustiziere, ma era dg in Comune quando la Moratti sospese l'ex comandante Bezzon perchè intercettato nell'indagine sulle discoteche. Ora fa Ponzio Pilato».
Anche il capogruppo dei 5 Stelle Simone Sollazzo insiste: «Chiediamo che Barbato venga sospeso finchè non sarà fatta completa chiarezza sulla situazione». L'Usb chiede infine un «immediato incontro col sindaco e un consigli straordinario per fare chiarezza sul sistema di controllo degli appalti comunali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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