L'esercito di Silvio è schierato, ora più che mai. Ci sono tutti i forzisti - milanesi, lombardi e non solo - per il ritorno di Berlusconi in città. Un ritorno alla grande, con un'intervista di quasi un'ora e mezza che ha chiuso «IdeeItalia», la convention di Forza Italia all'hotel Gallia.
Il leader di Forza Italia è in gran forma. Cita a memoria un sonetto di Dante e risponde ricordando alla perfezione la distanza fra la Terra e la Luna (i giornalisti controllano sui tablet). Gioca a tutto campo: parla degli alleati, degli avversari, del pericolo a 5 Stelle. Ma va oltre la politica. Rievoca le grandi imprese portate a termine a Milano. Il sogno di una nuova filosofia immobiliare, i fasti dell'editoria, i trionfi sportivi della squadra più titolata del mondo. E quindi, ancora la politica. Con la nascita e poi il ritorno di Forza Italia. E saluta col suo nuovo predellino. I forzisti ci sono tutti. Un liberale come Giulio Gallera, che ha partecipato alla fondazione di Forza Italia a Milano e in provincia, oggi guida l'assessorato più importante della Regione Lombardia. Parla di uno «strepitoso e motivatissimo Silvio Berlusconi». «È il tempo di ridare una speranza all'Italia è il tempo che il centrodestra ritorni al Governo». Fabrizio Sala in Brianza si è conquistato i galloni sul campo, da sindaco ad assessore provinciale a consigliere regionale. Oggi è vicepresidente della Regione: «Il presidente Berlusconi - dice - ha dimostrato ancora una volta di essere la figura centrale della politica italiana. Milano è sempre stata la città capofila dei grandi cambiamenti di scenario del nostro Paese, ed è secondo me simbolico che proprio da qui, dalla Lombardia possa partire la svolta». L'assessore regionale Valentina Aprea appena atterrata dalla Sud Corea corre ad ascoltare Berlusconi. Anche il presidente del municipio 7, Marco Bestetti, non ha voluto mancare: «Nonostante la febbre ero presente per fargli sentire il nostro sostegno - spiega - ma poi è sempre lui a dare l'entusiasmo a tutti noi. L'ho visto in gran forma, siamo tutti fortemente determinati a vincere».
L'altro «sindaco» municipale, Giuseppe Lardieri, ha seguito praticamente tutti i tavoli, sempre con un occhio alla sua Zona 9. Forza Italia a Milano conta oltre 70 consiglieri fra Comune e municipi. C'erano tutti ovviamente. «Da Milano il popolo di Forza Italia riparte determinato per aiutare il presidente Berlusconi a tornare a governare il nostro Paese» dice il coordinatore comunale Fabio Altitonante. Entusiasmo è la parola del giorno: «Il presidente in grandissima forma ci ha trasmesso entusiasmo e coraggio per i prossimi appuntamenti elettorali. Con lui in campo il Paese tornerà a crescere e ad essere competitivo a livello europeo» dice il capogruppo comunale Gianluca Comazzi. Il vice Alessandro De Chirico, ne è certo: «Berlusconi è l'unico uomo politico italiano che riesce a stare al passo con i tempi. Ancora una volta la sua discesa in campo sarà determinante per la vittoria del centrodestra. Un vero statista».
Berlusconi e il suo popolo, la simbiosi si rinnova. «Nelle giornate di "Idee Italia" - per l'eurodeputato Stefano Maullu - si è parlato di lavoro, di impresa, di Europa, ma il convegno è servito soprattutto per ribadire la centralità di Berlusconi, la sua forza e il suo straordinario entusiasmo. Il Cavaliere è l'unico in grado di salvare il Paese dalla minaccia dei 5 Stelle». Stessa convinzione per un'altra eurodeputata lombarda, Lara Comi: «Nessuno - dichiara - può rottamare Berlusconi perché è capace, è un leader, forse altri devono rottamare qualcuno perché è incapace.
Non si può lasciare l'Italia in mano a gente come Di Maio, non è all'altezza».La «rivoluzione liberale» da Milano torna al centro dell'agenda italiana, con due obiettivi: aiutare concretamente chi non ce la fa (i poveri, tanti anziani) e liberare le energie di chi produce.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.