Niente pranzi e cene per tutto il weekend. Non è un castigo purtroppo, è la realtà per i 1.200 anziani a cui il Comune consegna i pasti a domicilio, perchè vivono soli e sono in uno stato di grossa difficoltà, economica o per disturbi fisici. Se potessero cavarsela da soli, o avere un aiuto esterno, probabilmente ne farebbero sempre a meno. Ma la distribuzione avviene solo dal lunedì al venerdì, come se il sabato e la domenica la loro situazione fosse improvvisamente risolta. La maggior parte degli utenti ha più di 80 anni. É la consigliera comunale del Pd Rosaria Iardino, , a sollevare il caso.
Con un ordine del giorno collegato al Bilancio 2013 chiede alla giunta di trovare le risorse per integrare il servizio nelle giornate di sabato, domenica e nei festivi, «la nutrizione è un diritto fondamentale» rimarca - e per gli utenti «che si trovano molto spesso in condizione di estremo disagio» la mancata consegna dei pasti è «una forma di digiuno forzoso, pericoloso dal punto di vista fisico e psicologico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.