Tre mesi scarsi di «scivolo», di accompagnamento soft verso l'uscita di scena: è questo il regalo che il procuratore Francesco Greco fa ieri a Ilda Boccassini, ufficialmente decaduta dall'incarico di procuratore aggiunto in base alla norme sulla temporaneità delle cariche in magistratura. Fino all'11 gennaio prossimo, secondo la circolare diramata ieri da Greco, la dottoressa - benché tornata «soldato semplice» - potrà continuare a coordinare il pool antimafia, in attesa che il Consiglio superiore della magistratura nomini il suo successore. Ma l'11 gennaio, che il nuovo inquilino sia arrivato o no, Ilda dovrà definitivamente farsi da parte. Nei due anni che le mancano alla pensione, potrà fare il lavoro ordinario di pubblico ministero, o al massimo occuparsi di qualche settore specifico su cui ha maturato esperienza, come le misure preventive antimafia.
La circolare di Greco viene diffusa ieri mattina sulla mail interna all'ufficio: «Rilevato che la dottoressa Ilda Boccassini il 20 ottobre decade automaticamente dall'incarico di procuratore aggiunto, con conseguente regresso nella funzione svolta prima del conferimento dell'ufficio», e «rilevato che nelle more del conferimento dell'ufficio rimasto vacante va assicurato il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia», «conferma la dr. Boccassini nella delega per la direzione e il coordinamento, fino a nuovo provvedimento di assegnazione dell'incarico e comunque non oltre l'11 gennaio 2018».
Il «regresso», per usare l'espressione di Greco, è dunque ufficiale, ma rimane per ora senza effetti concreti. Per lasciare la collega ancora al suo posto fino a gennaio, Greco interpreta le norme diversamente da altri procuratori, che in casi analoghi avevano retrocesso i loro colleghi con effetto immediato: segno evidente della stima che da sempre lega il capo della Procura alla dottoressa, ribadita anche nei recenti comunicati sul futuro dell'Antimafia milanese. Un garbo istituzionale, si potrebbe definire, verso un magistrato che ha segnato la storia della giustizia milanese.
Ma i tre mesi concessi da Greco alla Boccassini potrebbero in realtà durare assai di meno: entro il mese prossimo, il plenum del Consiglio superiore della magistratura varerà la nuova infornata di nomine dei procuratori aggiunti a Milano, già approvati dalla commissione incarichi direttivi. Tra i nominati (già tutti praticamente certi) ci sarà anche il successore della dottoressa. E a quel punto il «regresso» sarà inevitabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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