A Bookcity è tutto gratis Ma gli Sforza costano cari...

È domenica pomeriggio, quasi buio anche se sono solo le 17. C'è ancora tempo per fare un salto a Bookcity, nel cuore pulsante del Castello, pieno di gente. D'un tratto, per la gioia soprattutto dei bambini, ecco Bona con il cognato Ludovico Sforza che a partire dal cortile del Castello animano un interessante racconto scenico della loro vita, le avventure, gli intrighi e i complotti. Sono «I fantasmi di Parco Sempione», bravissimi. La faccia tinta di bianco, le occhiaie nere e i costumi dell'epoca attraggono un gruppetto che s'infittisce sempre più. I bambini seguono rapiti la storia che prende avvio all'interno delle mura per poi spingersi verso il parco ormai arricchita di una discreto numero di attenti ascoltatori. «Venite con noi», incita con la sua spada il simpatico Ludovico Sforza, sventolando il suo mantello rosso. E con lui andiamo finché... «Scusate? Sì dico a voi scusate ma se volete seguirci dovete pagare il biglietto». Biglietto? Ma non erano tutti gratuiti gli eventi Bookcity. «Se volete ascoltare sono 10 euro per gli adulti più 3 di tessera associativa. Mi dispiace... altrimenti devo invitarvi a non seguirci». I bimbi tirano la giacca: «dai andiamo...». Andiamo? Due adulti sono 26 euro. Pare troppo. Decliniamo, con rammarico dei fanciulli che ormai si erano appassionati alla bella avventura. Peccato.

Sul sito ufficiale di Bookcity ieri i ringraziamenti ufficiali della manifestazione recitavano: «Circa 80.000 presenze, 100 luoghi, 360 volontari, 350 eventi, tutti gratuiti (...) e tanti tanti sorrisi». Tutto vero. Meno il gratuiti. I fantasmi sono sfuggiti.