Buffagni ha scelto il Parlamento. De Rosa in pista, Carcano dice basta

Stefano Buffagni alla fine ha scelto Roma. Commercialista, nato a Bresso 34 anni fa, il più noto e carismatico fra i grillini lombardi, dato spesso in corsa per la poltrona più alta del Pirellone, si è sfilato nell'ultimo giorno utile per iscriversi alle «regionarie» (le primarie del Movimento 5 stelle che dovranno scegliere i candidati al nuovo Consiglio regionale). Si è sfilato Buffagni, spiegando di puntare alle Politiche: sarà alla Camera che, in caso di elezione, giocherà il suo secondo mandato istituzionale, l'ultimo se non cambieranno le regole in casa cinquestelle: «Ho deciso di dare la mia disponibilità per portare la voce e le istanze dei cittadini lombardi a Roma - ha scritto - Non voglio più uno Stato che schiaccia le imprese, distrugge il lavoro e ammazza i sogni dei giovani. Voglio un Paese migliore, una smart nation. Se mi riterrete all'altezza di questo compito, andrò a dare una mano ai nostri giù a Roma in questa battaglia».

Scelta opposta per un altro giovane grillino, Massimo De Rosa, che a questo punto diventa il più serio papabile per la «nomination» a candidato governatore. Laureato in Scienze e tecnologie alla Bicocca, eletto nel 2013 nella circoscrizione III Lombardia e poi vicepresidente della Commissione ambiente, De Rosa ha scritto ieri il suo primo messaggio da candidato. «Ora tocca a noi - ha detto - Perciò sogniamo assieme un Movimento 5 stelle prima forza politica anche in Lombardia. Andiamo piazza per piazza, casa per casa, a cercare quel voto onesto, informato, bello, quel voto che non crede più alla Lega ladrona e alle false promesse del partito democratico e che rifiuta di farsi rappresentare dagli impresentabili del partito».

La scelta degli attivisti grillini avverrà con tempi ancora da fissare, e in due step, dopo un primo esame di «ammissibilità» delle candidature. Non ci sarà, né alle Regionarie né alle Politiche, la ex candidata governatore del 2013 Silvana Carcano, che - sempre ieri - ha spiegato con un lungo intervento la decisione di lasciare la politica nelle istituzioni.

Sono quindi solo tre gli uscenti che si ricandidano al Pirellone: Dario Violi, Andrea Fiasconaro ed Eugenio Casalino, mentre tenteranno la partita nazionale, oltre a Buffagni, anche i consiglieri uscenti Paola Macchi e Giancarlo Corbetta.